La crisi di Samsung continua peggio che mai. Oggi l’azienda ha annunciato che comprerà proprie azioni per un valore di 2 miliardi di dollari.
Dopo il calo delle vendite e dei profitti, provocati anche dal flop del Galaxy S5, l’azienda coreana ha deciso di acquistare una quantità pari a 2 miliardi di dollari di proprie azioni. Quest’operazione ha lo scopo di stabilizzare il valore delle azioni di Samsung che nel corso del 2014 era sceso del 12,5%, risalendo timidamente verso ottobre ma rimanendo comunque indietro rispetto ai valori medi di mercato.
Samsung acquisirà 1.650.000 azioni ordinarie e 250.000 azioni privilegiate, eseguendo la sua seconda operazione di acquisto più grande della sua storia. L’ultima volta che la società ha riacquistato azioni era di nuovo nel 2007. Per poter capire questa particolare operazione bisogna analizzare alcuni punti; ridurre il numero di azioni sul mercato potrebbe aumentare la distribuzione di dividendi per azione (EPS), nonostante l’indebolimento dei profitti, e contribuirebbe a stabilizzare il prezzo delle azioni, eliminando l’influenza degli investitori innervositi. In alternativa, la società potrebbe essere in cerca di trarre profitto da una potenziale svalutazione, ipotizzando che Samsung si aspetti che il prezzo delle azioni risalga a lungo termine.
L’annuncio del buyback va di pari passo con una serie di cambiamenti politici previsti per Samsung nelle ultime settimane. La società sembra che il prossimo anno voglia effettuare un cambiamento di gestione e la ristrutturazione della sua divisione mobile, così come un nuovo approccio per lo sviluppo di prodotti mobile. In questo senso, il 2015 sarà certamente un anno difficile per il mercato dei dispositivi mobili.
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