Praticamente tutti hanno, almeno una volta nella vita, inserito un CAPTCHA su qualche sito. Si tratta di quel piccolo test rapido dove viene mostrata un’immagine contenente un testo da ricopiare dentro una casella. Spesso questa funzionalità di sicurezza diventa noiosa ed anche difficile. Ecco perchè Google ha già inserito il suo NoCAPTCHA in alcuni siti, eliminando questi due problemi.I CAPTCHA sono in utilizzo ormai da molto tempo. Google ha recentemente mostrato la loro fragilità bypassando il metodo nel 99,8 per cento dei casi, dimostrando che spammer ed affini hanno vita facile.
Questa mattina, sempre Google, ha svelato la migliore alternativa: NoCAPTCHA, un nuovo approccio costruita su una nuova API, adottato immediatamente da Snapchat, WordPress e Humble Bundle.
Invece di chiedere agli utenti di superare una prova (inserire un testo o cliccare su qualcosa), il nuovo sistema di Google riconosce il comportamento di ciascun utente e filtra chiunque sia facilmente identificabile come umano.
La maggior parte degli utenti dovrà semplicemente fare clic sulla casella ed aspettare il segno di spunta. Chi invece viene identificato come sospetto dovrà vedersela con un controllo più rigoroso.
Alcune volte si ritornerà al vecchio testo di riconoscimento, altre volte vedremo qualcosa di nuovo. Google sta sperimentando più possibilità mobile-friendly di CAPTCHA, come un test che mostrata una foto e richiede di selezionarne una simile da una griglia di immagini (migliorando così anche Google Image Search). Ci aspettiamo comunque nuovi simpatici metodi in futuro.
La frequenza con cui verrà saltato il classico CAPTCHA dipende dal sito e dal nostro “rapporto” con Google. Il pre-screening varia ampiamente da sito all’altro: poco più dell’ 80% dei visitatori Humble Bundle sono stati liquidati in anticipo mentre WordPress solo il 60%.
Avete già avuto modo di sperimentare questo nuovo sistema? NoCAPTCHA di Google potrebbe diventare un nuovo standard.