Quando è arrivato la scorsa settimana, non ero per nulla entusiasta di dover provare uno smartphone di fascia bassa. LG L Fino non mi appassionava di certo ed è forse per questo che sono rimasto così sorpreso dalla sua stabilità e dalla sua usabilità. Lo hanno chiamato LG L Fino, io avrei detto LG G Ciccione.Si perché questo LG L Fino non ha nulla né di fino né della serie “L”. E’ invece piuttosto obeso, con i suoi quasi 12 mm di spessore e richiama, sia per estetica che per software, LG G3.
Probabilmente LG non ha voluto associare ad uno smartphone così economico il suffisso“G”, destinato invece ai device più costosi, ma indubbiamente stiamo parlando di una versione più piccola e molto più economica di G3.
Partiamo subito dall’aspetto: tasti anteriori soft-touch e logo LG appena sotto, tasti posteriori (accensione/spegnimento e bilanciere del volume) centrali e fotocamera con flash led appena sopra. Piccolo appunto sui tasti posteriori: non essendo molto in rilievo non è per nulla facile trovare il tasto giusto senza orientarsi tramite la fotocamera; inizialmente premevo quasi sempre il tasto di accensione/spegnimento e non il Volume+.
Per quanto riguarda il software troviamo invece il Knock Code ed il Double Tap to Wake. Entrambi funzionano egregiamente, rispondendo nel 95% dei casi in modo positivo.
Le caratteristiche tecniche le abbiamo già viste nell’unboxing ma è sempre bene ri-elencarle:
- Android 4.4.2
- Schermo da4,5” WVGA (480 x 800 pixel, 207 ppi)
- CPU Snapdragon 400 (quad-core a 1,2 GHz)
- RAM 1 GB
- Memoria interna da 4 GB espandibile tramite MicroSD
- NFC
- Fotocamera posteriore: 8 megapixel + FlashLED
- Fotocamera frontale da 0.3 MP
- Batteria da 1.900 mAh
- Dimensioni: 127,5 x 67,9 x 11,9 mm
- Peso 125
Mancano però LED di notifica e sensore per la luminosìtà.
Recensione LG L Fino
Launcher e Software
Come dicevo, il software così come il launcher è ripreso fedelmente da LG G3. Troviamo sia il Knock Code che il DT2W a schermo spento, il menù a tendina con i toggles rapidi e la possibilità di attivare le QSlide (alcune app in modalità finestra, spostabili e ridimensionabili).
Il launcher è abbastanza semplice, con la possibilità di aggiungere, eliminare ed impostare come home le varie pagine tramite un pitch-out mentre, tenendo premuto il dito su uno spazio vuoto dello schermo, è possibile modificare rapidamente sfondi e widget.
E’ possibile modificare anche i tasti virtuali, spostandoli o aggiungendone alcuni (fino a 4) come l’accesso rapido al QSlide oppure la discesa del menù a tendina.
L’app drawer è invece diviso per sezioni, come accadeva su Jelly Bean. E’ infine presente un’app per la pulizia del device particolarmente utile (anche se poco efficacie) visto che la memoria a disposizione è veramente poca.
Altri dettagli li trovate nella recensione completa di LG G3 disponibile al seguente link.
Display
Il display di questo LG L Fino è piccolo e non molto definito, non adatto alla riproduzione di video o foto. Avvicinandovi (e nemmeno troppo) vedrete subito i pixels. In compenso, nell’uso quotidiano non mostra nessun problema anche grazie ad un’ottima resa dei colori.
Gli angoli di visuale sono buoni ma non assoluti con una decisa virata a 70°.
Audio – Batteria – Ricezione
L’audio durante la riproduzione di musica è certamente valido e potente ma non molto corposo. Ho trovato molto strano l’effetto che si ha quando il device è poggiato su una superficie: essendo curvo, l’audio non viene completamente attutito ma anzi, viene quasi amplificato come fosse una cassa di risonanza.
Nessun problema invece l’audio della capsula, sempre potente e preciso.
La batteria è forse il punto di forza di questo LG L Fino. Sono riuscito ad arrivare sempre fino a tarda serata nonostante il mio uso stress ed in particolar modo, una domenica piuttosto noiosa dove non ho usato tantissimo il device, sono riuscito quasi a completare i 2 giorni (1 giorno e mezzo per la precisione). Evidentemente il software ben ottimizzato, lo schermo non molto risoluto ed una buona CPU possono fare miracoli insieme.
La ricezione è invece nella media. Non mi ha dato problemi ma non posso nemmeno dire di aver sempre tutte le “tacche”.
Fotocamera e Multimedia
Molto triste il comparto fotocamera, con nessun effetto e nessuna modalità a disposizione (se non la panoramica). Anche la riproduzione video è molto limitata, con una registrazione massima pari ad 800×480 pixel. Unica nota positiva, la possibilità di scattare tramite voce, pronunciando alcune parole predefinite che vengono però capite 2 volte su 10.
Galleria non stock ma con nulla da segnalare.
Trovate qui sotto alcuni scatti effettuati in diverse condizioni di luce:
Browser – Gaming
La fruizione di pagine web tramite browser non è eccelsa a causa della risoluzione un po’ bassa ma, in compenso ed a differenza di molti altri software, ha alcune particolarità. Oltre ad essere abbastanza veloce, permette di essere ridimensionato, opacizzato ed eventualmente ridotto ad icona senza nessun problema, mostrando un’ottima fluidità e delle buone prestazioni.
Il gaming non è assolutamente fatto per questo dispositivo principalmente per la memoria, troppo limitata, e per il display che non regala grandi visuali. Ultimo ma non per importanza, la CPU sicuramente non esaltante, come dimostra il test benchmark AnTuTu.
Detto questo, è possibile “giochicchiare” con piccoli giochi come 2048, Retry e simili.
Pareri e Conclusioni
LG L Fino è stata una felice sorpresa: stabile, con un buon software, materiali e design di ultima generazione ad un prezzo appena superiore ai 100€.
Come regalo di Natale non posso che consigliarlo, specialmente se il destinatario è una persona che non ha mai avuto uno smartphone e vuole approcciarsi al mondo Android.
Sicuramente il LED di notifica ed il sensore di prossimità sono due mancanze non da poco, due dettagli a cui non rinuncerei facilmente ma, tutto sommato, non danneggiano eccessivamente l’esperienza utente fornita dal terminale.
Voto 7
Prezzo:
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