Komu K-Style, l’ultimo smartphone realizzato da Komu appositamente per il mercato natalizio, è da poco sbarcato sul mercato. Buone caratteristiche tecniche accompagnano un device dal basso costo, ma sarà sufficientemente potente? scopritelo con noi nella nostra recensione completa.
Dopo avervi parlato del contenuto della confezione originale, in questi giorni abbiamo avuto l’opportunità di testare da vicino il nuovo Komu K-Style. Curiosi di scoprire le nostre impressioni?
Il Komu K-Style integra un display da 4.7 pollici (non troppo ampio considerato l’attuale standard), il che porta a dimensioni abbastanza contenute: 131 x 68,5 x 8,7 millimetri. Da un punto di vista puramente estetico, lo smartphone risulta essere abbastanza soddisfacente, interessante la scelta di non arrotondare gli spigoli e, allo stesso tempo, cercare di creare una sorta di contrasto cromatico tra parte anteriore e posteriore.
Komu ha infatti scelto di arrotondare leggermente il lato inferiore, in modo da poter “estendere” la cover posteriore anche anteriormente, trasferendo in questo modo anche la colorazione bianca. La cover è, naturalmente, di plastica, liscia al tatto, ma non lucida, quindi non si sporcherà continuamente con le vostre dita. L’altoparlante è stato posizionato nella parte posteriore (bassa), all’opposto della fotocamera. Nel cercare di offrire uno smartphone il più sottile possibile, Komu ha dovuto porre leggermente in “rilievo” il componente fotografico.
Il peso complessivo, batteria rimovibile inclusa, è nella media, non temete quindi: il Komu K-Style può essere tranquillamente utilizzato con una sola mano e non peserà nelle vostre tasche.
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Il display è da 4.7 pollici IPS TFT, con risoluzione a 720 x 1820 pixel e 16 milioni di colori. Da un punto di vista puramente tecnico, lo schermo del Komu K-Style non è particolarmente interessante. I colori risultano essere abbastanza slavati, i dettagli poco precisi e non troppo chiari. Tuttavia, considerando il range di utenti a cui è indirizzato il terminale, iniziamo a vedere diversamente il tutto; il Komu K-Style, ricordato essere uno smartphone low-cost, non potrebbe mai presentare un display troppo performante.
Il processore è un MediaTek MT6582 quad-core con frequenza di clock a 1.3 GHz, accompagnato da una GPU Mali-400MP. La scelta di Komu, proprio per il voler realizzare uno smartphone low-cost, è ricaduta su un componente di casa MediaTek (già visto e rivisto in precedenti recensioni). Per testare al meglio le potenzialità del prodotto, al solito abbiamo avviato il test benchmark AnTuTu, con risultati non troppo interessanti: solamente 17’806 punti. Il punteggio è veramente deludente, al giorno d’oggi anche moltissimi low-cost sono riusciti a totalizzare più di 20’000 punti. Nonostante ciò, per riuscire a metterlo maggiormente alla prova, abbiamo installato Asphalt 8 e, nel complesso, la riproduzione è stata discreta. Dal test, infatti, è possibile notare una qualità della riproduzione sufficiente, in alcune occasioni il Komu K-Style ‘lagga’ leggermente, ma di sicuro dei piccoli scatti non vi impediranno di giocare anche al più complesso gioco presente sul Play Store.
Altra caratteristica da ricordare è l’essere Dual SIM. Il Komu K-Style permette l’installazione e l’utilizzo di due schede SIM contemporaneamente. In questo modo potrete utilizzare, nello stesso momento, le schede di differenti operatori telefonici.
Concludono le specifiche tecniche 1 GB di RAM e tutta la connettività base: WiFi, bluetooth 4.0, GPS e microUSB.
Il componente, per antonomasia, più importante di uno smartphone è sicuramente la fotocamera. Nel caso del Komu K-Style ci troviamo di fronte ad 8 megapixel (con flash LED) nella parte posteriore, mentre 2 megapixel anteriormente. Considerando che la maggior parte degli utenti ‘valuta’ la qualità della fotocamera in relazione al quantitativo di megapixel, a prima vista il Komu K-Style
potrebbe apparire come decisamente inconcludente.Dai test effettuati in condizioni di scarsa luminosità (ad esempio una stanza con solamente la luce accesa), abbiamo notato una quasi nulla differenza tra gli scatti effettuati con il flash e quelli senza. In altre parole, dopo aver provato a scattare una istantanea con il flash, ed una senza, le due fotografie sono risultate essere praticamente identiche. Nel momento in cui abbiamo invece spento la luce (quindi al buio quasi completo), la differenza si è notata, ed è stata davvero molto marcata.
Parallelamente, invece, considerando un ambiente esterno, in giornate abbastanza nuvolose, il Komu K-Style è riuscita a realizzare discrete istantanee. Naturalmente, proprio perché ci troviamo di fronte a ‘soli’ 8 megapixel, la qualità complessiva non è elevatissima, ma per un utente che non ha troppe pretese, allora può essere più che sufficiente.
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Il dispositivo viene commercializzato con sistema operativo Android, aggiornato alla versione 4.4.2 KitKat. A differenza di molti altri produttori, Komu non ha voluto personalizzare particolarmente il launcher o i vari menù, con ROM personalizzate. Provando, ad esempio, ad avviare il menù, l’unica differenza che notiamo rispetto ad uno ‘stock’ Android è la presenza del logo Komu esattamente al centro della schermata, ma davvero niente di più.
Parlando invece di personalizzazione software, di default è possibile trovare svariate applicazioni, anche se non in quantitativo ‘eccessivo’. Oltre alle normali applicazioni Android (browser stock, file manager e altre), l’azienda ha installato Gmail, Ricerca Google e Hangout, e davvero nient’altro. Una simile scelta influenza notevolmente l’utilizzo complessivo della memoria interna. Il Komu K-Style è commercializzato nel taglio da 8GB che, al netto delle suddette personalizzazioni, offrono all’utilizzo dell’utente circa 5 GB. Fortunatamente, nella parte posteriore, è stato integrato lo slot per la microSD, in modo da espandere la memoria interna sino ad oltre 32GB.
In questi giorni, nonostante avessimo sempre accesi connessione dati o WiFi, non abbiamo mai avuto problemi di ricezione o di collegamento alle varie antenne.
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La batteria del Komu K-Style è da 1’800 mAh, un quantitativo decisamente contenuto che, sfortunatamente, tende ad influenzare le prestazioni complessive. Dai nostri test, considerato un utilizzo intensivo del terminale (con 3G o WiFi sempre accesi, messaggistica intensa, navigazione in rete per almeno 1 ora al giorno e chiamate per altrettanto tempo), la batteria interna non è riuscita a tenere la carica per più di una giornata (dalla mattina alla sera).
Viceversa, riducendo il numero di messaggi inviati, e mantenendo inalterato tutto il resto, la durata complessiva si è allungata di quasi mezza giornata.
La batteria è abbastanza performante? sinceramente non troppo, da Komu avremmo sicuramente preferito un componente con un quantitativo di mAh leggermente superiore.
In conclusione il Komu K-Style è un discreto terminale con vari aspetti positivi:
ma anche molti aspetti negativi:
Consigliamo l’acquisto di Komu K-Style? si, ma con riserva. Se dopo la nostra recensione vi sarete convinti di acquistare il device, ricordate che lo consigliamo solamente a coloro che sono alla ricerca di un discreto terminale low-cost, con una buona fotocamera, ma abbastanza carente in display e batteria interna.
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Di seguito trovate la nostra videorecensione completa.
