Nexus 6, croce e delizia degli estimatori di Android puro in quanto ha deluso molti per le dimensioni esagerate unito ad un prezzo elevato.
È vero che le dimensioni sono spropositate, per il costo bisogna considerare l’hardware di alto livello utilizzato a differenza di quanto avvenuto finora con i dispositivi Nexus che ricordo sono realizzati da Google in collaborazione con le aziende produttrici come Motorola, LG e Asus.
Il Nexus 6 presenta le stesse caratteristiche della confezione che abbiamo visto per il Nexus 9. Una confezione imponente che al suo interno conserva il primo phablet di Google, impossibile chiamarlo smartphone, la garanzia e la graffetta per l’estrazione del vano SIM (di tipo nano), l’alimentatore veloce e il cavo dati USB/microUSB.
Nella confezione mancano le cuffie auricolari presenti invece nelle confezioni dei Nexus 6 destinate ad altri paesi come la Francia. Visto il prezzo la dotazione di un paio di cuffie da pochi euro non sarebbe stato un grande sforzo.
Caratteristiche tecniche:
A primo impatto le dimensioni sono molto più che generose e impressionano anche chi, come me, utilizza quotidianamente un Note 3 che ha un display da 5,7 pollici.
La scelta di realizzare una tale dimensione per il display avrebbe avuto senso se fosse stato presentato anche un nuovo smartphone Nexus 6 con display da 5,2 – 5,3 pollici, invece in questo modo non si consente all’utente di poter scegliere liberamente e secondo i propri gusti. Di certo ci saranno amanti di dimensioni così grandi, come ci sarà chi avrebbe preferito un display con diagonale più modesta (mica tanto con 5,3 pollici).
Possiamo solo aspettare e vedere cosa ci diranno i numeri, per ora possiamo farvi vedere di seguito l’unboxing e poi la recensione arriverà in tempi record nonostante il Natale alle porte.