La sicurezza negli smartphone è fondamentale, oggi più che mai. Ormai affidiamo ai nostri terminali dati sempre più privati, dalle foto ai messaggi fino ai codici delle carte di credito (ergo, i nostri soldi). Poco più di un anno fa Apple ha lanciato il Touch ID, il sensore di impronte digitali, per aumentare la sicurezza. Ma se bastasse una foto per hackerarlo?Il Touch ID è sicuramente un accessorio sicuro nella maggior parte dei casi, oltre che veloce ed affidabile. Nella maggior parte si, ma in alcuni casi potrebbero bastare le vostre foto sui social.
Un membro del Chaos Computer Club ha dimostrato una potenziale vulnerabilità all’interno dei moderni Touch ID, Apple e non.
Hackerato il Touch ID tramite una foto
Nella pratica di tutti i giorni, per ricavarvi una impronta digitale vi servirebbero diverse ore di (losco) lavoro a contatto ravvicinato con l’obiettivo. Ora sappiamo che non è più così.
Durante la conferenza 31C3, Chaos Computer Club ha dimostrato quanto fosse facile ricavare le impronte digitali del ministro della Difesa tedesco semplicemente attraverso foto per la stampa ed un software ben elaborato. Basterebbero queste 2 cose per creare un modello pronto per la stampa 3D.
I dettagli raccolti possono tranquillamente soddisfare le richieste del Touch ID, sbloccando così il device. Anche senza essere un personaggio pubblico, ovviamente: bastano le vostre foto su Facebook o Instagram.
L’esperimento di Chaos Computer Club non è stato sicuramente fatto per invogliare i male intenzionati a rubare anche i terminali con sensore di impronte, bensì vuole essere un monito per società e consumatori. In fin dei conti, anche un gatto può sbloccare il suo smartphone: