La sicurezza negli smartphone è fondamentale, oggi più che mai. Ormai affidiamo ai nostri terminali dati sempre più privati, dalle foto ai messaggi fino ai codici delle carte di credito (ergo, i nostri soldi). Poco più di un anno fa Apple ha lanciato il Touch ID, il sensore di impronte digitali, per aumentare la sicurezza. Ma se bastasse una foto per hackerarlo?Il Touch ID è sicuramente un accessorio sicuro nella maggior parte dei casi, oltre che veloce ed affidabile. Nella maggior parte si, ma in alcuni casi potrebbero bastare le vostre foto sui social.
Un membro del Chaos Computer Club ha dimostrato una potenziale vulnerabilità all’interno dei moderni Touch ID, Apple e non.
Nella pratica di tutti i giorni, per ricavarvi una impronta digitale vi servirebbero diverse ore di (losco) lavoro a contatto ravvicinato con l’obiettivo. Ora sappiamo che non è più così.
Durante la conferenza 31C3
L’esperimento di Chaos Computer Club non è stato sicuramente fatto per invogliare i male intenzionati a rubare anche i terminali con sensore di impronte, bensì vuole essere un monito per società e consumatori. In fin dei conti, anche un gatto può sbloccare il suo smartphone: