Asus ZenFone 6, il più grande smartphone della serie ZenFone, è da poco arrivato sul mercato italiano. Il mondo dei phablet si sta lentamente espandendo, ma riuscirà anche questo dispositivo a dire la sua? scopritelo assieme a noi nella nostra recensione Asus ZenFone 6.
Non molto tempo fa, Asus ha ufficialmente lanciato sul mercato tre nuovi dispositivi appartenenti alla serie ZenFone: Asus ZenFone 4 (qui per la nostra recensione), Asus ZenFone 5 (recensione in arrivo) e Asus ZenFone 6. Oggi vogliamo parlarvi dello smartphone ‘più grande’ della serie, il cosiddetto phablet. Nei giorni scorsi vi avevamo mostrato l’unboxing completo (in modo da scoprire tutto il contenuto della confezione originale), ma finalmente, dopo una serie di lunghi e interminabili test, ecco la nostra recensione completa.
L’Asus ZenFone 6 è, proprio come dice il nome stesso, un dispositivo con display da 6 pollici, quindi le dimensioni sono veramente maggiorate rispetto a quanto siamo soliti osservare. Nello specifico abbiamo un terminale da 166 x 84.3 x 9.9 millimetri, con un peso complessivo di 196 grammi. La prima cosa che balza all’occhio, oltre naturalmente alle enormi dimensioni, è proprio il peso. Dimenticatevi di utilizzarlo con una mano (purtroppo Asus non integra un pennino), ma allo stesso tempo, anche solo pensare di tenerlo in tasca sarà un’impresa.
Da un punto di vista estetico, il terminale è molto carino, parte anteriore di color nero (con cornici abbastanza marcate) e inferiormente una piccola ‘striscia’ di alluminio, atta a conferire un’aura di eleganza che, forse, non ci saremmo mai aspettati. Posteriormente, invece, troviamo una cover in plastica (di colore bianco), con fotocamera e flash LED al centro. Lo spessore è di 9.9 millimetri, anch’esso decisamente superiore alla media, ma che porta con sé una cover rimovibile in grado di coprire tutto lo spessore; in altre parole, quando andrete a rimuovere la cover non toglierete solamente la parte posteriore, ma anche il bordo, rendendo molto più complicata e pericolosa l’operazione. Ultimo aspetto da prendere in considerazione è l’essere leggermente ‘bombato’, positivo quando l’avete tra le mani, ma negativo una volta appoggiato su un tavolo, non resterà mai completamente coricato.
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L’Asus ZenFone 6 integra un display da 6 pollici con risoluzione a 720 x 1280 pixel, 16 milioni di colori, 245 ppi e Gorilla Glass 3. Non temete, lo schermo è ben protetto dagli urti e dai graffi, ma allo stesso tempo rassegnatevi, la qualità non è un suo punto di forza. E’ chiaro che da un dispositivo con tali dimensioni non ci saremmo mai potuti aspettare un dettaglio troppo elevato (sarebbe necessaria una batteria da 5’000 mAh quasi), ma allo stesso tempo potevamo sperare in un livello leggermente superiore. I colori sono abbastanza vivi, abbiamo apprezzato l’applicazione che ci permette di scegliere saturazione e colori di tutto lo schermo, ma ai dettagli manca quella marcia in più che avrebbe portato tutto lo ZenFone 6 ad un livello superiore.
Il processore è un Intel Atom Z2580 dual-core con frequenza di clock a 2GHz. Fortunatamente l’azienda non ha voluto puntare sui soliti MediaTek low-cost, ma scelto la qualità di Intel (quasi inesistente nel mercato degli smartphone). Sfortunatamente è stato integrato un processore dual-core, un componente che, nonostante la qualità e gli sforzi, non riesce a raggiungere una grande potenza di elaborazione. Dai test effettuati con AnTuTu siamo riusciti a raggiungere circa 27’000 punti e, invece, avviando varie applicazioni, come ad esempio Asphalt 8, abbiamo notato alcuni piccoli lag. L’esperienza utente non è stata compromessa, ma comunque non era fluida come effettivamente avremmo sperato che fosse.
Concludono le specifiche tecniche una GPU PowerVR SGX 544MP2, 2 GB di RAM e tutta la connettività: WiFi, Bluetooth 4.0, MicroUSB 2.0 e GPS.
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Sebbene si abbia tra le mani uno smartphone da 6 pollici, la fotocamera acquisisce ugualmente una certa importanza, ecco allora che troviamo un componente principale da 13 megapixel
(con flash LED) accompagnato da una fotocamera secondaria da 2 megapixel.In condizioni di grande luminosità (fotografie scattate all’esterno), non abbiamo riscontrato particolari problemi o difficoltà. La qualità degli scatti è sempre stata più che ottima ed i colori sono risultati essere molto vivi e ben definiti.
Un altro discorso sono le fotografie realizzate in casa o comunque in condizioni di scarsa luminosità. Nel momento in cui abbiamo utilizzato il flash LED, l’immagine è stata abbastanza nitida (anche se non qualitativamente eccellente), attivando invece la modalità ‘Notturna’ o scattandole senza flash, il risultato è stato decisamente pessimo. Mai ci saremmo aspettati di avere tali difficoltà nel realizzare uno scatto in interno senza flash LED.
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L’Asus ZenFone 6 viene commercializzato con Android aggiornato alla versione 4.3. Sebbene in internet si legga dell’update ad Android 4.4, sul nostro dispositivo (nonostante si abbia cercato e ricercato il download via OTA), non è stato possibile scaricare alcun aggiornamento, pertanto non ci resta che considerare Android 4.3, invece che Android 4.4.
Come molte altre aziende del settore, anche Asus ha attuato una interessante personalizzazione software con l’installazione di tutte le Google Apps (e se diciamo tutte sono proprio tutte) ed alcune applicazioni proprietarie molto interessanti: SuperNote (vi permette di utilizzare l’ampio display al pari di un bloc notes per prendere appunti scrivendo sullo schermo), WebStorage (per condividere i dati nel cloud con un account Asus), Splendid (per personalizzare i colori del display), ZenLink (serie di app per condividere dati via wireless con il PC, con altri terminali nelle vicinanze o a gruppi di utenti) e Remote Link (per trasformare lo smartphone in un telecomando per il PC).
Oltre a queste abbiamo anche notato un centro notifiche completamente ridisegnato (sia nei colori che nella disposizione delle icone), ma sopratutto una schermata di blocco molto diversa dal solito. E’ possibile infatti integrare una serie di icone di avvio rapido, in modo da accedere con un click alla Fotocamera, al Dialer o ai Messaggi. Tra le varie modalità possibili abbiamo particolarmente apprezzato la modalità ‘Lettura’, per trasformare l’Asus Zenfone 6 al pari di un ebook reader per leggere in tranquillità.
Il dispositivo viene commercializzato con una memoria interna di 16GB (espandibile tramite microSD fino a 64GB), ma, data la personalizzazione software molto forte, effettivamente a disposizione risultano essere solamente 11GB.
La batteria interna, date le grandi dimensioni del terminale, è da 3’300 mAh. Effettivamente il quantitativo di energia disponibile è veramente alto e la durata complessiva di carica ne risente piacevolmente.
Dai nostri test abbiamo potuto verificare una durata complessiva di circa 2 giorni di utilizzo ‘normale’ (messaggistica intensa, navigazione in rete, connessione dati o WiFi sempre accesi), oppure di circa 1 giorno e mezzo per un’attività leggermente più intensa (aggiungete qualche ora di gaming).
In conclusione l’Asus ZenFone 6 è sicuramente un buon terminale, ma che deve essere rivisto sotto alcuni aspetti:
ma che allo stesso tempo presenta grandi positività:
L’Asus ZenFone 6 lo consigliamo a tutti coloro che sono alla ricerca di un phablet per leggere, inviare messaggi e navigare in rete; tuttavia, se state cercando un device per giocare, allora forse dovrete guardare da un’altra parte. Date tutte le caratteristiche tecniche, secondo un nostro parere, il prezzo di vendita è forse troppo alto per la qualità complessiva.
Prezzo:
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Di seguito trovate la nostra recensione dell’Asus ZenFone 6.
