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Proprio in questi giorni,l’ Agicom, il garante della concorrenza e mercato ha multato Wind, Vodafone, H3G e Telecom di circa 5 milioni di euro a causa di pratiche scorrette che prevedevano l’addebitamento di costi ai propri utenti sui servizi “premium” non richiesti, vediamo i dettagli!

A tutti è capitato almeno una volta di cliccare erroneamente su un banner pubblicitario e ritrovarsi offerte indesiderate attivate sul proprio numero di cellulare senza preavviso, ne dialog di conferma, ne qualsivoglia comunicazione che avrebbe permesso a voi utenti di evitare questo accredito sulla propria sim, solo ed esclusivamente quell’sms di conferma che ci annunciava del successo nell’attivazione di una qualche offerta o abbonamento, e ovviamente dell’accredito di una somma intorno ai 5 euro direttamente dal nostro credito telefonico!
Il problema in effetti, riguarderebbe proprio la mancata conferma e l’attivazione immediata dell’offerta, la quale come sappiamo, non può certo essere definita una pratica corretta, considerando anche il fatto che tutti noi utenti di default sulle nostre sim, abbiamo l’opzione ai servizi premium abilitata, e quindi, siamo tutti potenziali vittime di questa pratica, eccezione fatta ovviamente, per coloro i quali hanno già provveduto a comunicare al proprio operatore la disattivazione di tale servizio.

“Si sono dimostrati ampiamente consapevoli circa la sussistenza di attivazioni e di addebiti a servizi non richiesti da parte dei propri utenti mobili”, ecco come tuona la sentenza Agicom riguardante un’inchiesta iniziata dopo uno scandalo che nel 2014 ha fatto mobilitare molte associazioni di consumatori.
Come finirà il tutto?
Semplice, Telecom Italia, H3g, sono stati attualmente multati di 1.750.000 euro a testa, mentre Vodafone e Wind, dovranno sborsare circa 800.000 euro ciascuna, un’ottimo epilogo per una faccenda che ha danneggiato migliaia di consumatori, ma non sufficiente a nostro parere, in quanto coloro che hanno subito questo genere di danno, andrebbero risarciti della cifra persa!

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