Instagram supera Twitter raggiungendo i 300 milioni di utenti attivi e i segreti del suo successo sono davvero molteplici.
Instagram è un’applicazione gratuita disponibile per Android ed iOS che nel corso del tempo si è evoluta a social network. L’applicazione permette di scattare delle meravigliose fotografie e condividerle con tutto il Mondo. Proprio in questi giorni Instagram supera Twitter raggiungendo i 300 milioni di utenti attivi.
Una crescita esplosiva
Nel corso del 2014 il numero di utenti è aumentato in modo esponenziale. Come riportato dal portale d’informazione CNBC, da marzo 2013 a oggi il numero di utenti attivi al mese è cresciuto di 100 milioni. “Negli ultimi quattro anni, quello che era nato come il sogno di due amici si è trasformato in una comunità globale”, ha dichiarato il giovane amministratore delegato Kevin Systrom. Nonostante il grande consenso ottenuto, gli sviluppatori di Instagram non si stanno affatto riposando.
A breve sono in arrivo alcune interessanti novità. Instagram attiverà dei “badge verificati” in modo che gli utenti possano sempre sapere, quando seguono una celebrità, se si tratta del suo profilo ufficiale o meno. Non solo: inizierà una nuova e spietata campagna di eliminazione di tutti i profili fasulli e di quelli che vengono usati per “spam-mare” altri utenti, scrivendo indirizzi web pubblicitari nei commenti delle foto.
Un salto indietro nel tempo: gli inizi
L’app di condivisione di immagini più famosa del mondo nasce con un altro nome e un’altra funzione. All’inizio Instagram non era Instagram. I suoi fondatori, Kevin Systrom e Mike Krieger, lavoravano a un altro progetto che si chiamava Burbn. Un’applicazione che permetteva di scattare fotografie e che serviva per condividere i propri spostamenti tramite geolocalizzazione. Grazie a una brillante intuizione di Krieger la coppia decise di concentrarsi solo sulle immagini lasciando perdere il resto. Il progetto di Burbn venne abbandonato e dalle sue ceneri nacque un’app che coniugava alla perfezione due tendenze che chiunque aveva uno smartphone cominciava a manifestare: scattare centinaia di foto e desiderare di mostrarle a tutti. Il 6 ottobre 2010 sull’App Store apparve la prima versione di Instagram, inizialmente solo per i dispositivi iOS. Il successo fu immediato. L’app è gratuita, semplice da usare e molto divertente: attraverso una serie di filtri in stile retro permette di trasformare gli scatti dello smartphone in piccole opere d’arte e soprattutto di condividerli in un attimo. Anche il formato quadrato, in omaggio alle vecchie polaroid, funziona benissimo.
Piace subito, piace a tutti
II 12 dicembre 2010, due mesi dopo il lancio, Instagram registrava il primo milione di utenti. Uno degli elementi che ne fanno un’app rivoluzionaria è la possibilità di scegliere tra molti filtri per il fotoritocco. Un’idea semplice ma molto efficace. Ad agosto del 2011 le fotografie caricate erano già 150 milioni. Il 20 settembre 2011 veniva rilasciata la versione 2.0, un aggiornamento che introduceva tra le altre cose quattro nuovi filtri, foto ad alta risoluzione, cornici opzionali e una nuova icona. Nel frattempo, nello stesso mese, gli utenti di Instagram salivano a ben 11 milioni. Un numero così grande di profili e fotografie condivise era sicuramente un enorme successo ma poteva anche rappresentare un problema. Diventava sempre più difficile cercare e trovare un foto specifica. Per questo l’11 novembre 2011 viene rilasciata una nuova funzionalità: la possibilità di associare alle foto gli hastag, parole chiave precedute dal simbolo #. In questo modo era più facile catalogare gli scatti e trovarli.
Ideale per gli smartphone
Oggi possiamo entrare nel nostro profilo Instagram anche utilizzando il computer, ma l’app è stata progettata per essere utilizzata in mobilità. Permette di catturare quello che stiamo vedendo, vivendo e facendo in un preciso momento. Il tempo che richiede caricare una foto, scrivere un commento o esprimere un “mi piace” è molto poco. Bastano pochi clic giornalieri per interagire con la vasta comunità di Instagram. L’app sbarca sullo store di Android il 3 aprile del 2012, ampliando così la platea dei suoi possibili utenti. Pochi giorni dopo, il 9 aprile, Facebook la acquista per la sorprendente cifra di un miliardo di dollari. Il boom di utilizzo è quasi immediato. Senza dubbio il successo di Instagram è legato a doppio filo con la grandissima diffusione degli smartphone, che nel 2010 aveva già superato quella dei computer. I dispositivi mobile, oggi più che mai, sono dotati di macchine fotografiche di livello buono, a volte anche ottimo. II fatto di avere sempre a portata di mano uno strumento comodo per fare foto di buona qualità ha reso Instagram ancora più appetibile.
Profili di successo
Ogni immagine che pubblichiamo su Instagram è potenzialmente visibile da chiunque, a meno che il nostro profilo non sia privato, ma questo non basta. La probabilità che un alto numero di persone si imbattano casualmente nel nostro profilo sono piuttosto scarse. Dobbiamo cercare di dare visibilità alle nostre foto, prima di tutto sfruttando al meglio gli hashtag che servono a etichettare le immagini. Per fare in modo che il nostro profilo Instagram raggiunga un alto numero di follower (le persone che ci seguono) e di like possiamo sperare di entrare nella pagina degli utenti più popolari, chiamata “Esplora”. Le immagini “in vetrina” vengono scelte in modo automatico, quindi dobbiamo avere un profilo ricco e curato e “incrociare le dita”.
I profili suggeriti
Un altro modo per farsi notare è entrare nel gruppo degli utenti suggeriti. Non è facile, ma permette di ottenere visibilità in mezzo all’oceano sterminato di foto che si trovano su Instagram. Gli utenti “sug-gested” sono quelli proposti a tutti i nuovi iscritti e si trovano scorrendo la lista dei profili seguiti da Instagram. Non vengono scelti in modo casuale ma selezionati dal team dell’applicazione. Non esistono regole precise per venire suggeriti, dobbiamo trovare un nostro stile e utilizzare il profilo con ingegno, in modo mirato, scegliendo alcuni temi guida. Per fare un esempio, tra gli ultimi utenti suggeriti star_ of_today è “specializzato” in paesaggi, con un occhio particolare alla flora e alla fauna dei posti che visita.
Affari per i fotografi
Instagram è un ottimo strumento per farsi conoscere come fotografi e persino per guadagnarci qualcosa. Il caso di brahmino è un esempio perfetto di quello che si può fare con quest’app se si è dotati di grande creatività e intraprendenza. Simone Bramante, 35 anni, siracusano, si occupa di fotografia e creatività digitale in Rete. È stato uno dei primi utenti a conquistare il team degli esperti di Instagram e a dicembre ha raggiunto i sei-centomila “seguaci”. Attraverso Instagram (anche se non è la sola app e il solo social che utilizza) è riuscito a farsi conoscere da molte aziende, soprattutto americane, che lo cercano perché scatti foto per i loro profili. I suoi soggetti sono essere umani al centro di paesaggi urbani o naturali, oppure azioni. Le sue immagini sono molto caratteristiche. Hanno un grande potere narrativo e spesso possono evocare le atmosfere dei sogni; per chi frequenta Instagram è impossibile confonderle con quelle di qualcun altro.