Il Nexus 6 originariamente avrebbe dovuto includere, tra le altre cose, un sensore per impronte digitali posto sul retro, ma l’idea è stata scartata a causa di Apple.
Motorola era infatti al lavoro fin dal 2011 con una azienda di nome Authen Tec per dotare i propri dispositivi di un sensore per il riconoscimento delle impronte digitali, ma con il Nexus 6 ha dovuto guardare altrove. L’azienda è stata infatti acquistata per 356 milioni di dollari da Apple per lavorare al suo Touch ID, tanto famoso sugli iPhone di ultima generazione.
Il CEO di Motorola Dennis Woodside, in una intervista con The Telegraph riguardo la sua collaborazione con Google, ha affermato che le alternative non erano altrettanto valide, e dunque questa caratteristica è stata scartata dall’hardware dell’ultimo arrivato in casa Nexus.
Nonostante abbia aggiunto che un sensore per impronte digitali “non avrebbe fatto poi così tanta differenza”, grazie ad un’analisi dettagliata del firmware montato sul Nexus 6 è stato dimostrato come il supporto al sensore fosse stato incluso in un prototipo iniziale del terminale, e poi rimosso all’ultimo momento. Non è la prima volta che succede una cosa del genere in casa Google: Android 4.4 Kitkat includeva originariamente delle nuove API fotocamera che vennero poi eliminate dalla versione finale, e scoperte in seguito grazie all’analisi approfondita del firmware.
E voi cosa ne pensate? L’aggiunta di un sensore per le impronte digitali avrebbe fatto la differenza nella scelta da parte degli utenti?