Wind – Infostrada, l’operatore di telefonia fissa e mobile è stata, lo scorso anno, protagonista del più grande blackout che le telecomunicazioni abbiano mai subito e per questo ha risarcito gli utenti che ne hanno fatto richiesta, ma i disservizi sono solo la punta dell’iceberg.
Il 13 giugno del 2014 tutti i servi di telefonia mobile, Wind, e fissa, Infostrada, hanno subito un blackout che non ha consentito ai clienti di poter usufruire dei servizi per i quali pagano e dopo un accordo siglato con l’Agcom Wind ha deciso di risarcire quelli che ne hanno fatto richiesta, ma con ben poca cosa.
Come riporta adiconsum:
Essendo cliente Wind-Infostrada
ho subito il blackout in prima persona e per chi, come me, lavora con e su internet il disagio non è poco e comporta perdita di tempo e denaro e l’impossibilità materiale di poter essere produttivi e fare il proprio lavoro/dovere. Non sono tra quelli che ha richiesto il risarcimento, assolutamente ridicolo tra l’altro, in quanto un problema, seppur grave, può accadere e non per questo si può dire che il servizio offerto sia di scarsa qualità, ma, appunto, un solo problema.Veniamo a tempi più recenti. Era la vigilia di Natale, il 24 dicembre la mia connessione è andata in vacanza, nonostante avessi ancora molto lavoro da fare, e anche in quel caso non ho attribuito colpe in quanto si sa che nei giorni di festa dato l’elevato numero di collegamenti ci possono essere problemi di traffico. Solo dopo ben sette ore la mia connessione ADSL ha deciso di riprendersi, era forse sazia e appagata dal cena della Vigilia.
Per tutto il periodo delle feste e fino a quasi metà gennaio continuavano ancora le disconnessioni a quel punto era chiaro che un problema c’era, eccome. Dal call center una operatrice, probabilmente non italiana, mi dice candidamente che nella mia zona erano stati segnalati disservizi e che Wind-Infostrada stava lavorando per sistemare il problema e che solo dal 15 gennaio in poi sarebbe tornato tutto regolare. La cosa tragi-comica è che l’operatrice mi chiedeva da dove stessi chiamando perché secondo lei il mio telefono non avrebbe dovuto funzionare, siamo quasi arrivati alla lite perché continuava a ripeterlo come io continuavo a dirle che chiamavo da casa.
Dopo il 15 gennaio i problemi di connessione non si sono risolti per niente, ovviamente. Ed ho iniziato a chiamare più volte il 155/159 parlando sempre con operatori diversi i quali non hanno mai saputo spiegarmi il motivo di tali problematiche e secondo loro tutto funzionava alla perfezione e il problema era legato o al mio PC o al modem. Dato che il mio PC è nuovo, pochissimi mesi di vita, ed anche di un certo livello ho attribuito la colpa al modem che ha circa 6 anni anche se ho una velocità effettiva di 17Mbps in download, non male per un modem vecchiotto.
Deciso a comprare un altro modem nel frattempo chiedo il passaggio ad una nuova tariffa essendo scaduta quella in promozione e qui arrivano altri problemi e la dimostrazione della totale mancanza di trasparenza da parte di Wind-Infostrada. Fatta la richiesta, il passaggio è stato istantaneo come istantanea è stata la perdita di tutta la velocità della rete dagli effettivi 17Mbps sono passato ai 6,5Mbps quando va bene. Ora, oltre il problema di dover tenere acceso il PC notte e giorno, per poter caricare un solo video su youtube in FullHD ci voglio dalle 3 alle 6 ore con un notevole rallentamento del lavoro, sto pagando la normale tariffa dei 20 mega.
Alla mia richiesta di spiegazioni al call center mi è stato attaccato il telefono in faccia da una operatrice incompetente e maleducata. Alle mie ulteriori richieste di spiegazione mi è stato detto che è una cosa normale, per quale motivo però non si è capito, che venga abbassata la velocità di navigazione, peccato che nessuno mi abbia informato della cosa e se non lavorassi con internet probabilmente non me ne sarei nemmeno accorto. Gli operatori mi hanno assicurato che in 10 giorni tornerà tutto normale, staremo a vedere.
Wind-Infostrada quindi oltre ai disagi di disservizi e blackout associa anche zero trasparenza facendo pagare il tutto ai propri clienti, molto spesso ignari di quello che sta accadendo, che devono continuare a pagare la bolletta come se niente fosse, come se il servizio fosse perfettamente funzionante ed efficiente.
P.S.
Il modem funziona perfettamente e non è stato ancora mandato in pensione, suo malgrado.