Android Wear è la versione del nostro robottino verde pensata per i dispositivi indossabili come gli smartwatch. Dopo l’annuncio e la messa in vendita del suo ZenWatch, Asus è al lavoro su un nuovo dispositivo di questo tipo senza l’appoggio del sistema operativo di Google. Lo scopo? Massimizzare la durata della batteria.
Lo scorso mese, Asus aveva dichiarato di star studiando un nuovo dispositivo in grado di garantire una autonomia di sette giorni, sebbene le informazioni al riguardo finissero qui. La durata della batteria degli smartwatch è, ad oggi, il tallone d’achille di questi dispositivi indossabili, che stanno conoscendo sempre più successo tra il pubblico. Oggi nuove informazioni riguardo questo nuovo progetto di Asus sono emerse in rete. A quanto pare, per poter gestire una autonomia di tale durata, il produttore ha intenzione di abbandonare Android Wear a favore di un nuovo sistema operativo. Inoltre lo smartwatch sarà dotato di un nuovo processore MediaTek a basso consumo attualmente in sviluppo.
Asus abbandona Android Wear per massimizzare la durata della batteria
Tuttavia questa nuova strategia non implica l’abbandono definitivo di Android Wear da parte di Asus. La compagnia ha ancora intenzione di produrre un successore per il suo ZenWatch, o probabilmente questo nuovo smartwatch verrà venduto in due varianti, una con l’OS di Google e l’altra con questo OS ancora avvolto nel mistero. Jerry Shen, CEO di Asus ha infatti dichiarato:
Continueremo a lavorare con Google su Android Wear, e produrremo anche un nuovo smartwatch non basato su Android Wear in grado di garantire una durata della batteria maggiore.
Questo nuovo smartwatch è atteso per la fine dell’anno. Sicuramente la notizia di una autonomia maggiore farà sicuramente felici molti amanti dei dispositivi indossabili, resta solo da vedere se Asus sarà in grado di sviluppare un OS ben studiato come Android Wear.