I principali produttori mondiali di smartphone, si sa, amano battibeccare tra di loro sui motivi più svariati, spesso al solo scopo di denigrare l’avversario e, come si suol dire, tirare l’acqua al proprio mulino. Stavolta è stata Motorola che ha risposto ad una provocazione da parte del colosso americano Apple, accusando la casa della mela morsicata di proporre device a “prezzi esorbitanti”.
Il tutto è cominciato con Jonathan Ive, capo designer di Apple, il quale ha recentemente parlato di Motorola (senza farne direttamente il nome), criticando la loro filosofia che permette al consumatore di scegliere tutto ciò che concerne il design del dispositivo che si andrà a comprare. Appare ovvio come Ive si stesse riferendo a Moto Maker, il servizio lanciato dalla casa alata che permette appunto di scegliere tutte le caratteristiche estetiche del dispositivo, a partire dalle cover posteriori e finendo con la scelta del colore. Il servizio comunque non è disponibile in Italia, ed è presente per ora solo in pochi paesi come USA, Francia, Inghilterra o Germania dallo scorso anno. Secondo il capo designer di Apple
, “si tratta di rinunciare alla tua responsabilità di designer”.In tutta risposta, durante una intervista con la BBC, il CEO di Motorola ha dichiarato che l’azienda sta seguendo “un approccio opposto a quello di Apple“, basato sul presupposto che “il consumatore debba essere direttamente coinvolto nel processo di creazione di un dispositivo”. Infine ha chiuso il discorso affermando che la strategia di Apple di “fare grossi guadagni vendendo device a prezzi esorbitanti non ha futuro”. Per Motorola un buono smartphone non deve essere un oggetto di lusso, ma una semplice scelta alla portata di tutti.
Di sicuro si tratta di belle parole, ma sono credibili pronunciate da una azienda che ha comunque prezzato i suoi dispositivi a cifre relativamente alte? Basti pensare che una delle critiche maggiori rivolte all’ultimo arrivato Nexus 6 è proprio il prezzo. Cosa ne pensate?
