social card

La Legge di Stabilità 2015 (Legge 23 dicembre 2014, numero 190) ha perfezionato uno strumento già introdotto nel 2008 e accolto all’epoca con discreto successo: la social card. Ribattezzata oggi Carta Acquisti, lo strumento mantiene le stesse sembianze e funzionalità di una carta ricaricabile pensata per offrire sostegno economico a determinate fasce di popolazione considerate deboli.

La Carta Acquisti è quindi uno dei mezzi con cui il governo intende concretizzare alcune importanti iniziative di welfare e rafforzarne altre già assodate nel tempo: più nello specifico, si promette di veicolare periodicamente denaro su un supporto elettronico a chi abbia diritto ad usufruirne destinandolo “al sostegno della spesa alimentare, sanitaria e il pagamento delle bollette della luce e del gas […] offrendo in aggiunta sconti del 5% nei negozi convenzionati”.

Come funziona e a chi è dedicata?

La Carta Acquisti viene ricaricata con importi differenti a seconda dei soggetti richiedenti. Le categorie coinvolte sono essenzialmente tre: per anziani e famiglie i soldi erogati sono 40 euro al mese (l’erogazione avviene per 80 euro a bimestre sulla base degli stanziamenti disponibili. Per i disoccupati l’importo messo sul piatto varia in base alla numerosità del nucleo familiare:

• 2 membri: 231 euro

• 3 membri: 281 euro

• 4 membri: 331 euro

• 5 o più membri: 404 euro

Se la richiesta di rilascio della carta viene accettata, il cittadino riceverà una comunicazione al suo domicilio con l’invito a recarsi presso un ufficio postale abilitato. In tale data verrà rilasciata la Carta Acquisti già caricata dell’importo spettante per il bimestre in corso e più o meno in concomitanza arriverà via posta il PIN per l’utilizzo. I vantaggi della carta saranno garantiti fino a che permangono i requisiti necessari. È utile ricordare, inoltre, che non è possibile prelevare contanti o ricaricare la Carta. Il suo uso è consentito solo negli ATM Postamat per controllare il saldo e la lista movimenti.

I requisiti per averla

La Carta Acquisti, come già detto, finora è stata dedicata sostanzialmente ad anziani e genitori (fatto salvo per alcune sperimentazioni di breve durata rivolte ad altre categorie). La nuova Legge di Stabilità ha invece introdotto un’integrazione importante a favore di chi ha perso il lavoro e risiede in determinate regioni considerate più in sofferenza di altre. In realtà, una sperimentazione in alcune città era già stata introdotta a partire dal 2013: oggi a queste città vanno ad aggiungersi alcune intere regioni. Vediamo dunque nel dettaglio i requisiti per l’accesso al benefìcio e le regioni e città coinvolte dall’iniziativa rivolta a chi ha perso il lavoro.

 

Come richiedere la social card

I moduli necessari alla presentazione della domanda possono essere richiesti presso gli sportelli di Poste Italiane. Quello per la Carta Acquisti per disoccupati è invece disponibile presso gli sportelli del Comune di residenza.

Compiliamo il modulo corretto in base alla nostra casistica. Rechiamoci all’ufficio postale portando con noi documento di riconoscimento, codice fiscale, eventuale permesso di soggiorno per extra comunitari, attestazione ISE valida e l’eventuale certificato di stato di gravidanza.

Per la richiesta della Carta Acquisti, le scadenze di presentazione variano da comune a comune. Attendiamo l’accettazione della richiesta e presentiamoci alle Poste con l’invito ricevuto al domicilio. Per il ritiro occorre presentare la comunicazione in originale e la copia della richiesta.

Attendiamo di ricevere il PIN a casa. I riferimenti per avere informazioni sono i siti Internet del Ministero dell’economia, quello del Ministero del lavoro e delle politiche sociali oppure il numero di telefono dell’lnps 803164 o il numero verde dedicato al programma Carta Acquisti 800 666 888.

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