Il produttore di smartphone cinese Xiaomi, uno delle start-up tech che ha avuto la più rapida crescita mondiale in questi ultimo biennio, potrebbe rappresentare una grave minaccia per Google in futuro.
La linea Xiaomi di smartphone sono follemente popolari in Cina. Infatti, la società ha appena superato Samsung ed è diventato il più popolare produttore di smartphone in Cina.
Ma non sono solo gli smartphone di Xiaomi che hanno attirato l’attenzione; quello di cui è preoccupata big “G”principalmente sono i servizi collaterali che offrono nei propri terminali che sono concorrenti con quelli della stessa Google. Diversi dipendenti Android di Google hanno detto ai colleghi e agli altri che Xiaomi potrebbe rappresentare la “sfida attuale”,in quanto questa incoraggia i proprietari di telefoni Android della casa cinese ad utilizzare le proprie applicazioni al posto delle Google apps.
Attualmente Xiaomi ha il proprio mercato di App, negozio on-line, servizi di streaming video e messaggistica, oltre a cloud backup, che l’azienda offre già in Cina, ma non è lontana la possibilità che quest’ultima entri in servizi email, mappe, e altri servizi così da poter minacciare seriamente Google.
Chiunque sia stato in Cina saprà che molti servizi sono bloccati lì, molti dei propri servizi di Google. Per i produttori di telefoni Android cinesi questo ha significato la creazione di una serie di propri servizi, ma nessuno, è stato così popolare come Xiaomi. E, anche se i ricavi extra, non derivanti cioè dalla vendita di accessori, smartphone, tablet marchiati Xiaomi, non sono così elevati oggi e le sue applicazioni sono disponibili solo in Cina, in futuro potranno seriamente competere con Google infatti l’azienda cinese vuole ampliare l’offerta di questi servizi a livello globale.
Se Xiaomi cercherà di diffondere i propri servizi al di fuori della Cina, potrebbero significare guai per Google. Il gigante della ricerca richiede alle società che producono i telefoni Android di inserire le applicazioni e i servizi di Google (ad esempio Google Drive, Gmail, Google Maps, ecc) in aree di rilievo, in primo piano sulla homescreen.
Questo è il modo in cui Google beneficia di Android – dal momento che Android è open source, le aziende possono modificare e migliorarlo con personalizzazioni proprie liberamente. I dati di Strategy Analytics pubblicati da Bloomberg nel 2013 dimostrano che Samsung rende effettivamente più soldi ad Android di quanto Google stessa fa con i suoi terminali Nexus.
Ma, dal momento che le applicazioni e i servizi di Google sono presenti su ogni telefono Android, mantiene gli utenti collegati nei servizi come Google Search e Gmail, tra gli altri.
Questo è il motivo per cui Google ha paura di una società come Xiaomi che intervenendo e promuovendo i suoi servizi e applicazioni più di quelli della stessa società di Mountain View, possa arrivare a minare seriamente la sua leadership sul mercato nel prossimo futuro, oltre che ai suoi ricavi.
Questo è più facile per Xiaomi che per altri produttori di telefoni Android in quanto ottiene alcune esenzioni che gli altri Android partner di Google non hanno.
Ad esempio,a Xiaomi non viene richiesto l’accesso degli utenti al proprio account Google, una volta che si avvia il telefono per la prima volta. Non è necessario accedere con Google fino a quando si tenta di scaricare un app da Google Play Store.
Infatti, per gli utenti di telefonia Xiaomi è più necessario creare o accedere a un account Mi, che è la piattaforma per accedere ai servizi a marchio Xiaomi. Quest’ultima non mette le applicazioni Google come YouTube e Google Drive sulla schermata iniziale o per lo meno in evidenza, come altri produttori di telefoni Android sono invece obbligati da accordi con google.
Xiaomi, che è attualmente ha un valore di 45 miliardi dollari , è una delle più pregiate aziende tecnologiche private del mondo. Ed è chiaro che i concorrenti hanno motivo di essere preoccupati – Samsung, che produce senza dubbio alcuni dei più popolari telefoni Android al mondo, ha visto il suo calo dei profitti nel 2014 con il galaxy S5, il suo telefono di punta per il 2014, non ha venduto come si sperava, il tutto mentre Xiaomi ha visto una crescita esplosiva in Cina.
Xiaomi ha recentemente annunciato che inizierà a vendere alcuni dei suoi prodotti ufficialmente negli Stati Uniti, anche se questi non includeranno smartphone.
Una realtà più vicino a noi, Cyanogen ha recentemente continuato ad attrarre investitori per creare un ecosistema Android che non richiede Google e hanno già attirato alcuni grandi nomi tra cui Microsoft.
Vedremo nel prossimo futuro se vi sara un Android senza servizi Google anche se a mio modesto parere queste due piattaforme sono complementari e non potrebbero vivere singolarmente.
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