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I trucchi per aumentare la velocità di uno smartphone Android

 

Le sirene della pubblicità sono tentatrici. Ti attraggono verso nuovi acquisti anche quando non ce ne sarebbe bisogno.

Non sfugge a questo neanche il tuo povero smartphone, costantemente minacciato dalle sirene dei nuovi Apple, Samsung, Nokia (anzi, Microsoft), HTC… Ma ce davvero bisogno di cambiarlo? Nella maggior parte dei casi no. E te lo dimostreremo in questo articolo, nel quale ti sveleremo i trucchi e i segreti con i quali gli smanettoni più incalliti riescono a trasformare un banale smartphone in un super telefono! Ciò che vedrai può essere applicato su tutti gli smartphone Android disponibili, a patto che sia possibile effettuare il root e installare tuia recovery alternativa a quella standard. Per i nostri esempi abbiamo utilizzato un Samsung Galaxy S3 (GT-I9300), uno smartphone non più nuovissimo, ma che dopo la nostra cura sarà in grado di darci ancora molte elitre soddisfazioni; e sempre usando la ROM Stock (ossia la versione di Android installata di fabbrica). E per soddisfazioni non ci riferiamo soltanto a un puro incremento di prestazioni, ma a un sostanziale miglioramento nella fluidità di risposta durante la navigazione Web, l’apertura delle applicazioni, l’avvio del telefono… Insomma: tutta un’altra storia e senza dover flashare una ROM cucinata! Ebbene, sei pronto a “cambiare” telefono… a costo zero?!

COMINCIAMO DAI PREPARATIVI

ROOTIAMO LO SMARTPHONE E CAMBIAMO LA RECOVERY

Questo è il nostro punto di partenza! Senza mettere in pratica quanto di seguito descritto non potremo applicare i più importanti tweak presentati nell’articolo. Questi, infatti, richiedono che il device sia rootato e che ci sia una recovery modificata. Con il root si possono concedere alle app i privilegi di amministrazione, per consentire loro di modificare file e directory di sistema (che di default non possono essere editate); la recovery, invece, è una particolare modalità operativa che consente di eseguire alcune operazioni a basso livello, impossibili da compiere col sistema operativo in esecuzione. La recovery esiste anche nelle ROM Stock (installate dai produttori), ma le possibilità in essa offerte sono limitate. Ecco perché installeremo una recovery modificata! Cosi potremo non soltanto installare i vari script, ma effettuare persino un backup completo della ROM (in gergo “Nandroid backup”) da ripristinare in caso di bisogno. Smanettando con questi tool, infatti, si potrebbe correre il rischio di rendere lo smartphone inutilizzabile (brick o bootloop). Se ciò dovesse accadere, non farti prendere dal panico! Basta avviare in modalità recovery e ripristinare il Nandroid Backup precedente-mente creato. Esistono diverse recovery modificate: noi useremo una delle più famose, la ClockworkMod (CWM). Dovrai pertanto procurarti il file della recovery modificata e flasharlo sul device utilizzando Odin, un tool che si usa per installare intere ROM, anche quelle cucinate, sui device Samsung (ma noi lo useremo solo per flashare la CWM: continuerai infatti ad usare la ROM Stock). Ma le recovery non sono interscam-biabili! Pertanto, procurati la CWM specifica per il tuo smartphone… o rischi di brickarlo.

NANDROID BACKUP: SI FA COSÌ

Prima di smanettare con tweak e script, fai un backup completo del sistema. Assicurati di avere la batteria carica e avvia io smartphone in modalità recovery (accendendolo con Home, Volume Su e Power). Nella CWM seleziona Backup and Restore e poi Backup to /storage/sdcardl: conferma e attendi che il backup venga completato. Al termine, riavvia lo smartphone e collegaio al PC. Attendi che venga riconosciuto e che si apra la finestra di Esplora risorse. Clicca su Card per aprire la MicroSD e copia l’intera cartella Cfockworkmod sull’hard disk del PC (così da averne una copia di riserva se quella presente sulla SD dovesse cancellarsi). Se mai dovesse servirti, puoi ripristinare il backup nella SD riavviando in recovery: sceglia Backup and restore e poi Restore from /Storage/ sdcardl. Ricorda che per muoverti tra i menu della CWM devi usare i tasti Volume Su e Volume Giù, mentre per selezionare una voce basta premere Home o Power.

Trucca il tuo Samsung

Procurati i driver

Occorre che il computer sia in grado di dialogare correttamente con lo smartphone. Un modo semplice per farlo è quello di installare il software di gestione fornito dal produttore, che al suo interno contiene i driver USB che ti servono. Nel caso di un Samsung Galaxy S3 (con Android 4.3) bisogna scaricare e installare Kies 3.

Il tool per il flash

Scarica poi Odin 3.10 e salvalo sul Desktop di Windows. Con un doppio clic apri il file ZIP ed estraine il contenuto. Odin non ha bisogno di installazione: basterà avviare l’eseguibile e sarai subito operativo. Per evitare conflitti con Odin, però, assicurati che Kies non sia in esecuzione (lo abbiamo installato solo per sfruttarne i driver).

Procurati la recovery ClockWorkMod specifica per il tuo smartphone. Per trovarla, collegati al sito https:// forum.xda-developers.com e nel campo di ricerca digita il nome del tuo smartphone (o nel campo Search all Forums scrivi CWM Recovery seguito dal nome del tuo telefonino).

Attiva il Download mode: spegni e riaccendi il telefonino tenendo premuti i tasti Home, Volume Giù e Power. Prima di avviare Odin, collega il telefono al PC e attendi che venga riconosciuto. Poi avvia Odin: se il programma riconosce lo smartphone apparirà una casella evidenziata nella sezione ID:COM e nel box Message apparirà il messaggio <ID:X/XXX> Added.

Clicca sul pulsante AP: si aprirà una finestra di Esplora risorse. Individua il file della ClockWorkMod Recovery che hai scaricato, diccaci sopra con il tasto sinistro del mouse e premi Apri. Dalla schermata di Odin clicca su Start per avviare il trasferimento del file: sarà velocissimo; al termine lo smartphone verrà riavviato automaticamente.

Scarica il file .zip da Supersu , copialo sulla SD e riavvia il telefono in recovery (Home, Volume su e Power). Installa lo ZIP andando nel menu Instali zip e poi in Choose zip from / storage/sdcardl (conferma selezionando Yes). Al termine riavvia lo smartphone. A riavvio completato, torna nella recovery ed esegui un Nandroid backup.

Ora siamo pronti ad installare i Tweak che renderemo disponibili sul nostro sito nei prossimi giorni.

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Pubblicato da
Redazione