Certamente ricordate la polemica e il chiassi che la notizia pubblicata da Bluebox riguardo al fatto che dopo una analisi fatta ad un terminale Xiaomi, esso è risultato essere infetto da molteplici malware, vediamo dunque la risposta di Xiaomi!
Come al solito è Hugo Barra a parlare, il quale avrebbe chiarito le cose una volta per tutte, infatti sembrerebbe che il terminale utilizzato per i test non sia stato totalmente “originale”, sarebbe stato presumibilmente acquistato da un rivenditore terzo che ha modificato la rom base dato che stando alle dichiarazioni di Xiaomi, molti dei processi in esecuzione non fanno riferimento a nessuno di quelli “stock” su cui il sistema si basa.
Hugo Barra avrebbe inoltre concluso le sue dichiarazioni affermando che Xiaomi non usa rivenditori terzi, tutti i suoi terminali infatti vengono venduti solo tramite canali ufficiali o tramite rivenditori attentamente selezionati e ovviamente, controllati nel corso del tempo. Hugo Barra ha inoltre affermato che la sicurezza dei propri terminali è una delle cose a cui l’azienda punta, insomma, gli Xiaomi sono davvero a prova di bomba!
Insomma, tutto è stato presumibilmente frutto di in equivoco causato da un terminale non proprio originale su cui sono stati fatti questi test, il quale era stato manomesso, o semplicemente infettato tramite un tentativo di mod effettuato al fine di aggiungere nuove funzionalità o di personalizzare la ROM in esso presente.
Certamente Hugo Barra ha chiarito molti concetti riguardanti il vero chiasso fatto da queste numerose news riguardanti terminali Xiaomi infetti, tuttavia, non possiamo certo aspettarci che le polemiche si plachino presto, si sa infatti, Internet è molto vasto.
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