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Samsung Galaxy Note Edge: recensione del phablet con display curvo

Samsung Galaxy Note Edge

Galaxy Note Edge il primo device con display curvo commercializzato da Samsung, se escludiamo la prova con il Galaxy Round, con caratteristiche identiche al Galaxy Note 4.

Durante l’unboxing abbiamo visto il contenuto della confezione che possiamo definire classica per i device Samsung e alcune caratteristiche tecniche generali su cui non mi dilungherò molto in quanto identiche a quelle del Note 4 di cui potete leggere la nostra recensione.

Samsung Galaxy Note Edge: unboxing

Estetica, display e materiali.

Come detto il Note Edge è un Note 4 in tutto e per tutto ma con display curvo. Uguali i materiali e anche il display, in questo caso di 5.6″, che pur essendo identico per tipo e risoluzione risulta migliore sul Note 4 per quanto riguarda colori e luminosità.

La presenza del display curvo ha modificato la posizione del tasto di accensione/sblocco che è collocato sul bordo nella parte superiore, scelta discutibile vista la dimensione da phablet del Note Edge, sarebbe stato molto meglio posizionarlo sul lato sinistro dove è collocato anche il tasto del volume.

Anche qui ritroviamo sensore di impronte digitali (sembrano funzionare meglio) sul tasto centrale, sensori di luminosità, prossimità, cardiofrequenzimetro, bussola, giroscopio, accelerometro e barometro.

Il display curvo ha una risoluzione di 2560 x 160 pixel dove troviamo una serie di icone per l’utilizzo delle applicazioni che risulta decisamente facilitato e immediato, il display curvo ha un senso anche se le notifiche head’s up di facebook messenger possono essere in parte coperte proprio dal display presente sul bordo. La cornice poi risulta troppo sporgente e diventa abbastanza fastidiosa nella mano quando si utilizza il device impedendo il movimento delle dita nell’uso ad una mano.

Hardware e software.

Il Galaxy Note Edge è dotato di un processore quad core Snapdragon 805 da 2,7GHz, la GPU è una Adreno 420, 3GB di RAM, 32GB di memoria interna di questi 7,34GB sono occupati dal sistema, per cui a disposizione dell’utente ve ne sono 24,66 espandibile con lo slot per microSD con capacità massima fino a 128GB.

La versione android è la 4.4.4 Kitkat, con aggiornamento sicuro a Lollipop, interfaccia Touchwiz aggiornata come sull’S5 con molte applicazioni non caricate sul device, per fortuna aggiungerei, e che possono essere scaricate all’occorrenza dal Galaxy App.

Con Samsung le personalizzazioni software sono sempre un punto a favore e anche in questo caso l’azienda coreana non si smentisce consentendo anche di spostare il display curvo sul bordo sinistro, anche in questo caso occorre capovolgere lo smartphone e l’effetto è un po’ strano visto e scomodo visto che ogni volta che si effettua/riceve una chiamata bisogna ruotarlo.

Pur non presentando grandi problemi ho notato che il Note Edge ha dei time out, tende ad “incantarsi” di tanto in tanto per poi riprendersi autonomamente, come per tutti i Note è presente la S Pen. Ora i punti di pressione sul pannello Wacom sono 2048 a differenza dei 1024 del Note 3 questo vuol dire grande reattività e gestione della S Pen migliorata, scrivere e disegnare è un vero piacere.

Per concludere parliamo di batteria, con una capacita di 3000 mAh (da 3220 mAh sul Note 4) è in grado di superare la giornata di utilizzo. È possibile attivare la funzione di Risparmio Energetico e quella di Risparmio Energetico Avanzato. Nel primo caso si possono limitare alcune funzioni e nel secondo si ha la disattivazione di tutto e la grafica diventa in bianco e nero.

Il display curvo.

Una sezione va dedicata senza dubbio al display curvo che ha molto da offrire, più di quanto possa apparire inizialmente e solo dopo un utilizzo del Note Edge per diversi giorni se ne può apprezzare tutto il potenziale.

Innanzitutto è personalizzabile con diverse schermate e scritte che possiamo arricchire anche con uno sfondo preso dalle immagini presenti in galleria, inoltre è sia un’estensione del display principale che un display autonomo. I pannelli si possono scaricare dal Galaxy Apps e sviluppatori indipendenti ci stanno lavorando consentendo di portarne altri con le funzioni più diverse.

Una volta imparato ad usarlo permette di velocizzare molto le operazioni da svolgere sul Note, con un solo dito si può fare qualunque cosa. Nettamente superato il concetto di utilizzo dello smartphone o dispositivo mobile con una sola mano, qui si va oltre consentendo anche di interagire con il display principale su cui si possono trascinare app, aprire cartelle e altro.

Fotocamera e multimedia.

La fotocamera posteriore da 16 MP con OIS scatta ottime immagini anche se mi aspettavo qualcosa di più visto che se messa alle strette con lo zoom al massimo dell’8x è presente troppo rumore. In tutti gli altri casi di campo e di luce la realizzazione delle immagini è di altissimo livello.

Prova fotografica:

La fotocamera registra video fino al doppio del FullHD senza stabilizzazione e in FUllHD con stabilizzazione, in ogni caso ottimo l’audio in registrazione. La presenza dell’appendice al display, se così vogliamo chiamarla, fa si che tutti i comandi si trovino lì e non vanno a coprire la visuale che diventa a tutto schermo. Per il resto tutto rimane uguale al Note 4 con le diverse funzioni e filtri che abbiamo anche sull’ultimo phablet dell’azienda coreana.

Prova video FullHD:

Prova video UltraHD:

La parte multimediale è da top di gamma Samsung e non delude in nessun caso con un audio dallo speaker senza distorsioni e dall’ottimo volume, peccato sia posizionato nella parte posteriore.

Connettività, rete e browser.

Anche in questo caso di novità non ce ne sono rispetto al Note 4 con la presenza del WiFi dual band, bluetooth 4.1, GPS+GLONASS, NFC, MHL. La rete dati ha il supporto al 4G fino a 100Mbps. La ricezione in 3G è sempre ottima, mentre in 4G si perdono alcune tacche soprattutto al chiuso.

Il browser è quello personalizzato da Samsung e che si comporta allo stesso modo su tutti i top di gamma dell’azienda e sul Note Edge non fa eccezione.

Parte telefonica e messaggistica.

Qualità è la parola da utilizzare per la parte telefonica sia tramite capsula che tramite cuffie, anche tramite vivavoce il livello è molto alto; il tastierino numerico consente la ricerca in rubrica.

SMS, MMS, email POP3 e IMAP sono anche queste tipiche con il nuovo design che consente di cancellare le email con un semplice swipe in qualunque direzione.

Conclusioni.

Il Samsung Galaxy Note Edge non è solo un esercizio di stile ma un device funzionale e che trova nel display aggiuntivo una vera fonte da cui attingere per aumentare la velocità delle operazioni e l’utilità tutta del dispositivo.

Ottimo funzionamento in tutti i comparti, ottimo non eccezionale. Al plus della S Pen tipico dei Note di casa Samsung l’Edge aggiunge anche quello di un display aggiuntino funzionale e personalizzabile.

Si tratta comunque di un dispositivo che ha un costo ufficiale di 869€, cifra esagerata nonostante le qualità del Note Edge, forse Samsung vuole che rimanga un prodotto di nicchia esclusivo, forse ha messo in conto di non venderne tanti perché un dispositivo difficile da comprendere.

Il Galaxy Note Edge è unico nel suo genere, o meglio lo era visto l’arrivo del Galaxy S6 Edge, e per questo si può giustificare chi desidera acquistarlo nonostante il prezzo.

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Pubblicato da
Gianni Fiore