Questa mossa da parte del social network arriva pochi giorni dopo la nuova politica di un altro colosso quale Twitter, che ha inaugurato una nuova restrizione riguardo la pubblicazione di foto di nudo rubate o il revenge porn. Nel caso di Facebook, la compagnia fa chiarezza sulla posizione del social network riguardo il bullismo, le minacce di violenza e la nudità. In un nuovo post sul blog ufficiale, Monika Bickert e Chris Sonderby, entrambi parte dell’enorme team di Facebook, vanno nel dettaglio riguardo questi aspetti. I nuovi standard sono pressoché chiari e diretti, e in particolare l’azienda ci tiene a far sapere che alcuni contenuti specifici di nudo saranno consentiti. Un estratto del post sul blog infatti afferma: “Eliminiamo fotografie di persone che mettono in mostra genitali o le natiche al completo. Poniamo restrizioni anche sul seno delle donne se questo viene mostrato in maniera completa, ma mostriamo sempre immagini di donne riprese nell’atto di allattare un neonato. Nessuna restrizione su immagini di dipinti o sculture che mostrano nudità.”
Come sempre, Facebook continuerà a monitorare le segnalazioni dei vari contenuti per mantenere la libertà di pensiero e di idee, e per prevenire che determinati contenuti si diffondano anche in quei paesi che hanno fatto esplicita richiesta di cancellazione. Se un determinato contenuto viene infatti considerato illegale in un determinato paese, Facebook farà in modo che gli iscritti di quella determinata area non ottengano l’accesso a quel contenuto. La compagnia ha inoltre aggiunto che le restrizioni sui contenuti di nudo sono necessarie perché buona parte della comunità potrebbe ritenere quei contenuti inadatti per via della propria cultura o semplicemente per l’età. Facebook è il social network più utilizzato al mondo, nel solo mese di dicembre ci sono stati 1.39 miliardi di utenti attivi, con più dell’82% di utenti attivi localizzati al di fuori degli Stati Uniti e del Canada.
Per quanto riguardo il bullismo, Facebook rimuoverà tutti quei contenuti che mirano ad una persona “con l’intento di denigrarla”. Si fa riferimento, per esempio. a quelle pagine che prendono in giro individui singoli attraverso l’uso di immagini modificate col solo scopo di denigrare quella persona. L’obiettivo di Facebook è quello di creare un ambiente sicuro dove chiunque possa esprimere le propria idee senza andare ad intaccare la libertà del prossimo.