Con le tariffe tutto incluso diffuse grazie (o per colpa) agli smartphone abbiamo, in genere, una quantità di dati fissa da poter utilizzare in un mese e spesso risulta essere inadeguata al nostro utilizzo.
Per non spendere cifre esorbitanti aumentando il volume di dati con tariffe che aumentano in modo esponenziale dobbiamo limitarci nell’utilizzo dei dispositivi e/o attivare delle strategie che consentano di ridurre il consumo dei dati.
Cinque consigli per ridurre il consumo dei dati.
- Disattivare le notifiche push non necessarie.
Le notifiche push possono portare ad un elevato consumo di dati se si utilizzano diverse app di social network e di messaggistica. Facebook, Google+, Twitter, Whatsapp, Facebook Messenger solo per citare alcune delle applicazioni che utilizziamo e che ci notificano tramite push, anche di continuo. Anche le mail inviano notifiche push e se utilizzate più indirizzi e ricevete diverse mail al giorno possono contribuire in modo rilevante sul consumo dei dati.
Tramite le impostazioni è possibile ridurre il numero di notifiche dalle app di messaggistica o social e ridurre anche il numero di quelle provenienti dalle mail.
- Tracciare l’utilizzo dei dati.
Le ultime release Android consentono di tracciare il consumo dei dati da parte delle applicazioni e identificare quelle che “mangiano” maggiormente dati. È anche possibile ridurre il consumo disattivando il trasferimento dei dati in background.
In questo caso bisogna fare attenzione a quelle che si disattivano in quanto potrebbero non notificare più nulla, un esempio di applicazione che funziona in background è facebook.
- Disabilitare il download automatico in Whatsapp.
Tramite WhatsApp si ricevono spesso, per non dire sempre, immagini, video e audio che solo apparentemente sono inviati gratuitamente in quanto consumano dati e anche tanti se si tratta di file di grandi dimensioni.
Fortunatamente, è possibile scegliere di disattivare i download automatici per tutti, nessuno o un certo tipo di contenuto ogni volta che si riceve un messaggio multimediale. Idealmente si dovrebbe attivare il download automatico di audio e video solo quando il telefono è collegato alla rete Wi-Fi.
- Video e audio offline.
Guardare video su Youtube o ascoltare musica in streaming consuma dati, ma possiamo scaricare e ascoltare/guardare un video offline, Youtube lo consente per 48 ore, in questo modo non dobbiamo rinunciare a guardare un video e contemporaneamente non consumare dati.
- Usare la compressione dei dati.
Comprimere i dati utilizzati tramite browser è un buon modo per ridurne il consumo. Si può fare tramite Chrome, che mostra anche un grafico dei dati risparmiati, o con Opera ad esempio.
Adottate questi metodi? Ne avete altri da consigliare? Ditecelo nei commenti.