Quella vignetta che vedete in alto è stata postata sull’account Weibo del CEO del più grande servizio di streaming cinese, Leshi TV, e avete visto proprio bene: Apple, l’azienda concorrente diretta del nostro robottino verde, viene raffigurata come un piccolo Hitler davanti ad una folla di ragazzini
Scherzo di cattivo gusto o meno, si tratta di una campagna mediatica messa in atto da Leshi TV, uno dei più grandi servizi di streaming online presente in Cina, in procinto di lanciare il suo primo personale smartphone. Il CEO di Leshi TV ha postato sul suo account Weibo ufficiale, seguito da più di 5 milioni di followers, un poster in cui Apple viene paragonata ai nazisti e rappresentata da Hitler che, di fronte ad una folla di bambini, indossa la tipica fascia rossa sul braccio raffigurante il logo della mela morsicata al posto della svastica.
Apple paragonabile al nazismo, secondo il CEO di Leshi TV
Il post è accompagnato da uno sfogo di Jia Yueting, CEO dell’azienda, che paragona Apple ad un giardino recintato e ad un impero oscuro che infila di forza gli iPhone nelle gole dei consumatori. La frase in alto nella immagine cita “Libertà VS Arroganza, Tirannia”. Non è la prima volta che Apple e il suo iOs vengono considerati un sistema chiuso e limitato. Sullo sfondo, l’immagine di uno smartphone raffigurato sotto forma di porte aperte, quasi a voler invitare i consumatori ad entrare. E questo smartphone sullo sfondo è probabilmente quello che che lancerà Leshi TV nei prossimi mesi.
L’immagine presente sul poster contro Apple combacia con le fotografie leakate in rete nei giorni scorsi, le quali mostrano un dispositivo innovativo caratterizzato dalla totale assenza di bordi. LeTV X900, questo il nome del dispositivo, dovrebbe montare un display da 5,5″ Full HD, un SoC octacore da 2,2 GHz, 2 GB di memoria RAM, 16 GB di memoria interna, fotocamera posteriore da 13 MP, anteriore da 5 MP e slot per due schede SIM.
Sorprendentemente, il dispositivo dovrebbe essere dotato di un nuovissimo connettore USB di tipo C, rendendolo di fatto il primo smartphone Android ad essere dotato di questa caratteristica hardware. E qui si spiegherebbe anche il paragone con Apple, la prima azienda ad aver presentato dei dispositivi con questo tipo di tecnologia. Sicuramente un metodo alquanto bizzarro per promuovere uno smartphone, non trovate?