Spesso l’attesa che si genera intorno ad un aggiornamento rasenta il ridicolo ma il troppo tempo trascorso per riceverlo e le promesse non mantenuto, d’altro canto, sono assolutamente colpa della casa produttrice che dovrebbe supportare meglio i propri terminali di punta, spesso pagati fior di quattrini. OnePlus One e Cyanogen non sono esenti da questa situazione.
OnePlus si era spinta oltre promettendo il rilascio di Android Lollipop con tanto di date: per quelli che vogliono OxygenOS la data sarebbe stata il 27 marzo mentre per gli altri che desiderano la CyanogenMod 12S il rilascio era previsto ieri. Oggi siamo al primo giorno d’aprile e nessun aggiornamento si è visto, dimostrando di non riuscire a mantenere fede alla parola data.
Non sappiamo con certezza quando si potrà avere l’aggiornamento sui OnePlus One
ne tantomeno a quanto ammonta il tempo di attesa, ma questo diventa irrilevante quando le date di rilascio saltano, in quanto si comincia a perdere fiducia nei confronti della casa produttrice e negli sviluppatori del software. Sfiducia quindi, quella che ha provocato, con molta probabilità, il tweet piccato del CEO di Cyanogen, Kirt McMaster, in risposta alla lamentela di un utente.Come potete vedere, di certo non una risposta di classe specialmente se ad aver ragione è il cliente che si aspetta un supporto adeguato per il proprio prodotto. E’ vero che Cyanogen ha cercato di lavorare sempre libera da scadenze prefissate, pubblicando aggiornamenti solo quando li ha trovati validi e stabili ma, in questo caso, le promesse non mantenute ed il poco garbo usato con gli utenti rischiano di rivelarsi assolutamente controproducenti per la reputazione di un ottimo smartphone come OnePlus One.