Come sappiamo il Galaxy S6 nelle scorse settimane ha riaperto il caso degli smartphone eccessivamente fragili, al punto da piegarsi se inseriti in tasca, ma Samsung ha risposto ai tanti “bend-gaters” in rete!
Come sappiamo quando una compagnia viene accusata di qualcosa, in questo caso, di produrre terminali di bassa qualità, vi sono due alternative che la stessa può intraprendere, la prima, è quella di ignorare e lasciare che le voci facciano il loro corso, la seconda, è quello di rispondere alle stesse, rischiando però che le stesse si rafforzino. Samsung per il caso bendgate ha scelto la seconda opzione, certa del fatto che nessuno al mondo sarebbe in grado di screditare la qualità dei suoi dispositivi, e sul caso bendgate, ha dato una dura risposta ai vari blog che hanno lanciato in rete questa nuova moda etichettando il Galaxy S6 come il nuovo terminale soggetto a “piegature forzate.
Come potete immaginare la risposta è avvenuta tramite un comunicato stampa, nel quale la compagnia sud coreana evidenziava tutte le varie “falle” avvenute nei test, a cominciare dal peso utilizzato per piegare il cellulare, il quale è stato fissato a 110 “pounds” una pressione, che dice Samsung