Al giorno d’oggi, si sentono cose sempre più bizzarre, pur di fare soldi. L’ultima è partita dall’azienda canadese Vox Populi, la quale ha lanciato il dominio “.sucks“, che significa, tradotto in italiano, “fa schifo”.
Il dominio ha subito spaventato molteplici aziende e vip, i quali avrebbero potuto vedere online da un giorno all’altro domini del genere di secondo (o terzo) livello con il loro marchio (o nome). Per questo, le multinazionali come Google, Facebook e Microsoft hanno già acquistato i relativi domini ed evitare eventuali danni d’immagine da esterni. Non solo le grandi aziende sono corse ai ripari: anche alcuni vip (come Taylor Swift) avrebbero fatto la stessa cosa.
A cosa serve il dominio .sucks?
In poche parole? A niente, o meglio, a fare soldi (per l’azienda). Secondo l’azienda, esso è “è progettato per aiutare i consumatori a esprimersi e permettere alle aziende di trovare valore nella critica”. Ma se consideriamo il prezzo, pari a 2500 dollari, al quale viene venduto un dominio .sucks, è evidente che lo scopo è un altro (visto che i domini vengono venduti generalmente ad un prezzo compreso tra i 10 ed i 25 dollari). A sostenerlo è anche l’ “Intellectual Property Constituency”, che fa parte dell’ICANN, ovvero dell’ente statunitense che si occupa della gestione della rete Internet.