Nei laboratori di Google X si sta lavorando per sviluppare nuove batterie da poter applicare ai futuri smartphone, tablet, indossabili e altri dispositivi. Quattro ricercatori di Google X guidati dall’ex esperto di batterie Apple, il dottor Ramesh Bhardwaj, stanno lavorando su una particolare tecnologia che sostituisce i prodotti chimici liquidi presenti all’interno delle celle con strati sottili e solidi. Questo oltre a garantire una maggiore sicurezza consentirà di realizzare dispositivi sempre più sottili.
Da Google X arriva la batteria a stato solido
Le batterie a stato solido che Google X sta progettando potrebbero essere utilizzati anche per alimentare i prodotti flessibili e potrebbero essere addirittura impiantabili nel corpo umano. Sui Google Glass, garantiranno una maggiore autonomia ad esempio durante la riproduzione di video che causano un notevole consumo di energia. Sulle lenti a contatto di Google che misurano la glicemia questa tipologia di batteria potrebbe fornire energia sicura e non infiammabile.
Sappiamo bene che sui dispositivi mobili uno dei problemi principali è la durata della batteria, già nel 2013 il CEO di Google aveva dichiarato che l’autonomia era un enorme problema ed esisteva un potenziale reale per inventare esperienze nuove e migliori. I futuri device potrebbero essere dotati di batterie innovative tra cui quella in alluminio e litio sviluppata alla Stanford University che dura per 7500 cicli di ricarica, è meno costosa da produrre, offre una maggiore durata e si ricarica in un minuto.
Chissà se Google X svilupperà questa nuova batteria in tempo per i nuovi Nexus, voi che ne dite?