Abbiamo già parlato dell’eventualità che l’UE potesse fare causa al gigante di Mountain View per abuso di posizione dominante e sembra che la causa sia molto vicina, la formalizzazione potrebbe essere questione di ore.
La questione va avanti da cinque anni ormai e nonostante i tentativi di mediazione Google ed UE non sono riusciti a trovare un accordo a quanto pare. L’accusa di abuso di posizione dominante partita nel novembre del 2010 da diverse società del settore tra le quali ci sono la tedesca Ciao, la britannica Foudem e le società dell’Open Internet Project (di cui fa parte anche l’editrice Springer) sta per trovare la strada del tribunale dove Google potrebbe non avere scampo e la multa di 6 miliardi è quasi certa.
Le società ricorse all’UE accusano il motore di ricerca di tenerle alla larga dalle prime posizioni dei risultati e che i propri contenuti siano fatti passare da Google per propri. Qualcosa che evidentemente i giuristi dell’UE hanno trovato veritiero tanto da arrivare al punto di formalizzare le accuse visto anche quanto affermato dal responsabile europeo per l’agenda digitale, il tedesco Oettinger, da cui sono partite le indiscrezioni sulla causa imminente: “Dobbiamo fare in modo che, anche costringendoli, che i motori di ricerca seguano le regole europee”.
Dalle parole di Oettinger è chiaro che questa volta l’Unione europea ha tutte le intenzioni di mettere la parola fine alla vicenda e di portare gli americani del motore di ricerca sui giusti binari delle regole vigenti in Europa, è attesa la replica di Google che al momento non ha ancora fatto sentire, pubblicamente, la sua voce.