HTC One M9, il top di gamma della linea “M” di HTC mantiene inalterato il design apportando solo poche soluzioni innovative quali la fotocamera al nuovo device.
Una delle maggiori critiche fatte al One M9 riguarda la linea identica, o quasi, ai precedenti HTC One M7 e HTC One M8; in rete sono poi sorti molti dubbi riguardo il processore affetto da un surriscaldamento anomalo tanto da portare la concorrenza (leggi Samsung) ad optare per un prodotto fatto in casa. Scopriamo nella recensione se le voci riguardo il processore sono vere e se i miglioramenti ci sono stati e dove.
Durante l’unboxing abbiamo avuto modo di dare un primo sguardo al nuovo top di gamma di casa HTC e la somiglianza estetica con i modelli precedenti è più che evidente, fatta eccezione per la fotocamera posteriore che ora è più grande, non solo nei pixel, ma anche esteticamente.
Display, materiali ed estetica.
Come detto, quindi, l’estetica rimane la stessa del precedente M8 e anche dimensioni e peso sono praticamente gli stessi, così come i materiali e il display. In questo caso è cambiata la posizione del tasto di accensione spegnimento che ora è collocato sul bordo destro ad un facile accesso e ad un facile riconoscimento grazie alla sua zigrinatura. Sempre sul bordo destro sono collocai anche i tasti del volume e il vano per la microSD, mentre quello per la SIM in formato nano si trova sul bordo sinistro.
Il display rimane lo stesso presente su One M8 con diagonale da 5 pollici Super LCD 3 FullHD e 440ppi, in questo caso il vetro è un Gorilla Glass 4, rimangono le gesture per attivare, sbloccare, accedere alla fotocamera in modo diretto a display spento. Il sensore di luminosità lavora bene ma non in modo impeccabile e sotto la luce diretta del sole si potrebbe avere qualche difficoltà nel visualizzare il display.
I due speaker frontali boomsound sono migliorati dal punto di vista qualitativo rispetto al modello precedente dove erano già ottimi. Sicuramente uno degli elementi distintivi di tutti i modelli HTC One.
Forma e dimensioni sono tali da consentire una gestione del dispositivo ottimale con una mano con i tasti raggiungibili facilmente e con le gesture per l’attivazione/sblocco del display molto comode. L’estetica rimane quella che HTC ha utilizzato due anni fa con il One M7 con solo pochi aggiustamenti.
Hardware e software.
Il processore è l’octa-core più discusso di tutti i tempi, lo Snapdragon 810, con GPU Adreno 430, 3GB di RAM, 32GB di memoria interna di cui circa 21GB a disposizione dell’utente che può usufruire dell’espansione tramite microSD con una compatibilità solo teorica fino a 2TB.
La versione Android è la 5.0.2 con interfaccia Sense 7 con la tipica personalizzazione di HTC con applicazioni come Zoe, Blinkfeed, Temi e la possibilità di ordinare le applicazioni secondo una griglia 3×4 o 4×5 e in ordine alfabetico, dalla più recente o personalizzata.
La batteria da 2820 mAh ha una buona durata se il dispositivo si utilizza poco, se siete, invece, degli smanettoni oppure per lavoro utilizzate molto il dispositivo come telefono, per navigare, per le mail ecc la batteria potrebbe essere un serio problema. Messa sotto stress in modo davvero intenso dopo sole 5 ore è arrivata al 29%.
Fotocamera e multimedia.
La fotocamera anteriore è quella da 4 Ultra pixel che si trova sul One M8 nella parte posteriore e che ha comportato non poche critiche a tale modello per la scarsa qualità degli scatti, proprio per questo HTC ha deciso di montare sul One M9 una fotocamera da 20 MP, ma come sappiamo il numero di pixel non vuol dire necessariamente scatti impeccabili.
Anche se il miglioramento è netto ed evidente rispetto alla fantomatica fotocamera con gli Ultra pixel gli scatti realizzati non sono di qualità paragonabile a quelli delle fotocamere per smartphone più performanti. In tutti gli scatti è presente una certa quantità di rumore (grana) e una sorta di leggero velo dovuto ad una messa a fuoco non ottimale. A tal proposito la messa a fuoco è lenta e spesso bisogna tappare sul display per forzare l’AF. Ottimo il dual flash che riesce ad illuminare in modo efficiente il soggetto senza aloni scuri.
Alla fotocamera si può accedere direttamente dal tasto volume giù tenendo il One M9 in orizzontale anche se la procedura non è rapidissima. L’interfaccia è molto semplice e permette di variare i settaggi manualmente e di poter registrare video in FullHD, UltraHD, a rallenty e in FullHD veloce.
Diverse le opzioni per ottenere diversi effetti, scaricabili anche ulteriori, come doppia registrazione, sfocatura, foto in sequenza.
Prova fotografica:
Prova video FullHD:
Prova video UltraHD:
La parte multimediale è di certo uno dei punti su cui HTC punta per conquistare utenza grazie ai due speaker BoomSound. Ascoltare un brano musicale o vedere un video con la qualità sonora dei due speaker frontali non ha eguali nel mondo mobile.
Connettività, rete e browser.
Al One M9 non manca proprio nulla sotto il profilo connettività con NFC, Bluetooth 4.1, Wi-Fi: 802.11 a/b/g/n/ac (2.4 & 5 GHz), DLNA, HDMI MHL 3.0, Porta micro-USB 2.0 (a 5 pin). E nemmeno per quello relativo alla rete 2G/2.5G – GSM/GPRS/EDGE: 850/900/1800/1900 MHz, 3G UMTS: 850/900/1900/2100 MHz, 4G LTE: FDD: bande 1, 3, 5, 7, 8, 20, 28.
Il browser predefinito è Chrome con i suoi pregi e i suoi difetti che ben conosciamo. L’apertura delle pagine è veloce ma non fa miracoli il One M9.
Parte telefonica e messaggistica.
Nessun problema da segnalare durante le chiamate che offrono una buona esperienza sia tramite capsula che tramite auricolari. Il segnale della rete non sempre è al massimo, ma non si ha mai la perdita totale.
Il tastierino consente la ricerca rapida in rubrica e la tastiera, pur non avendo numeri in prima funzione, è ricca di elementi a cui accedere con la pressione prolungata del carattere. Sempre molto precisa nonostante i tasti siano molto vicini.
Oltre ad SMS ed MMS presente un client mail, IMAP e POP3, per la gestione di diversi tipi di account facilmente impostabili e non manca, naturalmente, Gmail.
Conclusioni.
HTC probabilmente non aveva intenzione di realizzare un top di gamma ex novo e in questo è riuscita benissimo. Il One M9 è un aggiornamento del One M8 per cui si può tranquillamente definire un One M8 Bis o M8 Plus, dove il Plus sta per la fotocamera da 20 MP che seppur non perfetta è comunque una fotocamera.
Il One M9 quindi non è uno stravolgimento ma un miglioramento rispetto al One M8 o se vogliamo il One M9 è il One M8 mancato quello che sarebbe dovuto arrivare già lo scorso anno.
Per quanto riguarda la questione del surriscaldamento devo dire che sì, il One M9 si scalda se messo sotto stress ma niente di eclatante o di già visto in precedenza, gli update di HTC sembrano essere serviti se poi abbiano comportato una riduzione delle prestazioni questo non posso dirlo non potendo fare il paragone con la versione precedente.
Quello che invece, credo, sia fuori misura è il prezzo nell’ottica che l’HTC One M9 è, come detto, solo un aggiornamento dell’M8 anche se sembra che il prezzo stia già calando. In generale il device si comporta bene, ma non meraviglia più di tanto e il display di certo non aiuta, HTC ha provato a migliorare la situazione con una forte luminosità ma la differenza con un QHD è più che evidente.
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Brava HTC per questo aggiornamento del One M8, aspettiamo il prossimo anno per qualcosa di veramente nuovo.