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Google presenta “Inside Abbey Road”

Quanti di voi non conoscono gli Abbey Road Studios? Spero in pochissimi, perché questi studi di registrazione fondati dalla EMI nel 1931 a Londra sono stati fondamentali per la musica, visto che diverse delle migliori pagine sono state scritte qui. Google allora ha pensato di creare l’ennesima simpatica nerdata portandoci direttamente all’interno di questi meravigliosi studi di registrazione con il progetto “Inside Abbey Road”.

Si tratta di un sito, by Google, che ci permette di visitare virtualmente tutti e tre gli studi di registrazione, mostrandoci dettagliatamente le strumentazioni e facendoci ascoltare diversi samples audio. Si prosegue con escursus storici sugli artisti che hanno forgiato le loro fantastiche creazioni all’interno di questi studi. Un’opera multimediale che raccoglie e ci regala dei frammenti di vita vissuta in questo tempio della musica.

Google ci regala un fantastico viaggio all’interno degli Abbey Road Studios dove hanno lavorato artisti del calibro dei The Beatles e dei Pink Foyd

I The Beatles registrarono qui diversi album; uno dei più famosi Abbey Road (1969) prende nome proprio dagli studios e dalla via adiacente.

I Pink Floyd non furono da meno, occuparono lo studio per registrare capolavori come Wish You Were Here

(1975) e The Dark Side Of The Moon (1973), quest’ultimo uno degli album più famosi e venduti della storia della musica.

Tra gli altri musicisti che hanno registrato ad Abbey Road si ricordano Deep Purple, Sigur Ròs, Queen, Spandau Ballet, Simple Minds, Jeff Beck, The Police, Radiohead, Iron Maiden, U2, Muse, Oasis; inoltre, numerosissime colonne sonore di film sono state create qui, ad esempio quella de Il Signore Degli Anelli, quella di Braveheart e di Eyes Wide Shut.

Un’altra bella iniziativa di Google che ci permette di visitare, questa volta, un luogo cardine della storia musicale dell’intero pianeta, senza sborsare soldi per arrivare fino a Londra. Il consiglio di andare a visitare fisicamente questi magnifici studi di registrazione e, perché no, fotografarsi mentre si attraversa la strada sulle strisce pedonali come i The Beatles rimane assolutamente valido. Apprezzo molto lo sforzo di Google ma, a mio avviso, non è riuscita a ricreare appieno il sound, la bellezza e lo spirito di un luogo come questo. Di certo, però, era una mission impossible.

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Pubblicato da
Redazione