La tecnologia ci permette di fare tutto, anche di ripulire il nostro passato dai momenti che ad oggi possono risultarci imbarazzanti: ovviamente stiamo parlando dei momenti virtuali, quelli condivisi su due dei social in voga attualmente. Come fare? La risposta è un’app, chiamata Clear.
Clear è un’applicazione lanciata dal trentenne americano Ethan Czahor, che è ideatore ma, in particolar modo, utente dell’app. Ora vi starete chiedendo, perché? Czahor a febbraio 2015 è stato assunto come CTO nello staff di Jeff Bush, l’ex governatore della Florida, ma è stato licenziato solo dopo due giorni. La causa? Alcuni contenuti politicamente scorretti condivisi sui suoi social (prevalentemente post sessisti, omofobi e ricchi di umorismo). Ma la realtà non è sempre come appare. Ethan Czahor spiega sul suo blog: “Dopo il college ero andato ad Hollywood per studiare improvvisazione teatrale. Usavo Twitter per testare i miei sketch, si trattava prevalentemente di contenuti umoristici indirizzati alla mia cerchia di amici. Dopo aver cambiato carriera e ottenuto finalmente il lavoro dei miei sogni questi contenuti sono stati decontestualizzati per farmi apparire la persona che non sono, un’operazione che mi è costata la carriera.”
Dunque, dopo la pessima esperienza, l’attore americano trentenne ha deciso di sviluppare Clear, un’app che può risultare utile a molti. L’app ha lo scopo di ripulire gli account di Facebook, Twitter e Instagram dai contenuti imbarazzanti del passato. Essa è basata su un algoritmo che ricerca tutti i post contenenti alcune parole chiavi, dopodiché l’utente può decidere di rimuovere o meno tali contenuti. Attualmente è disponibile in versione beta solo per i dispositivi iOS, ma presto arriverà anche per Android.
C’è da dire che l’esperienza avuta da Czahor non è un caso singolare: secondo un’inchiesta fatta lo scorso anno, la metà delle aziende che controllano i social network prima di assumere un candidato, scoprono contenuti indesiderati che nel 43% portano alla non assunzione.