Categorie: News

Terremoto in Nepal, un dipendente Google tra le vittime della valanga

Nella giornata di ieri Sabato 25 Aprile, in mattinata, si è verificato un forte terremoto in Nepal che ha colpito una piccola cittadina alle soglie del Monte Everest. Si tratta del più disastroso terremoto nella storia della nazione, che ha registrato un magnitudo 7.8 nella scala Richter. Il terremoto ha causato migliaia di vittime, e tra queste troviamo anche un manager del colosso Google.

Dopo la prima scossa registrata nella mattinata di Sabato, la regione è stata colpita da una prima scossa di assestamento di magnitudo 6.7. La forza del terremoto ha causato anche una valanga sul vicino monte Everest, provocando più di mille vittime nella piccola cittadina di Kathmandu e nei campi vicini. E’ proprio in questi campi che si trovava Dan Fredinburg, un membro del team di Google che ha perso la vita in seguito ad una ferita alla testa che si è procurato mentre cercava di scampare alla valanga. Tre altri membri del team erano presenti insieme a Dan durante il terremoto in Nepal, ma fortunatamente non hanno riscontrato gravi ferite.

Fredinburg, oltre a lavorare per Google, era anche un attivo esploratore che amava scalare montagne. Ha eseguito diverse spedizioni per conto dell’azienda per arricchire di immagini sempre nuove il noto Google Maps, in particolare sui monti Everest, Kilimanjaro e Elbrus. Il giorno del terremoto in Nepal, Fredinburg si stava allenando al campo base sulle soglie del monte Everest, e ha condiviso una fotografia dei preparativi sul suo account Instagram. La sorella della vittima ha così commentato le parole di Google e di tutti gli amici:

Tutto il nostro amore e i nostri ringraziamenti vanno a tutti coloro i quali hanno condiviso la loro vita con questo straordinario e determinato uomo.

Lawrence You, a capo del team di Dan che lavora per Googleha rilasciato una dichiarazione sul suo profilo ufficiale di Google + in seguito al terremoto in Nepal per esprimere il proprio affetto e la propria vicinanza a tutti i familiari delle vittime colpite da questa disgrazia e in particolare alla famiglia del suo collega. Ha inoltre aggiunto che Google.org donerà 1 milione di dollari per la ricerca delle vittime ancora disperse su quelle montagne.

 

Condividi
Pubblicato da
Tommaso Calabrese