Samsung ha da poco rilasciato sul mercato il Galaxy S6 ed il Galaxy S6 Edge, i primi dispositivi top di gamma ad aver abbandonato il SoC di Qualcomm, lo Snapdragon, a favore di un chip proprietario realizzato da Samsung stessa, il quale si è rivelato una manna dal cielo e un vero e proprio passo in avanti in ambito performance. Il colosso coreano però non si ferma, e secondo le ultime voci l’azienda è già al lavoro per testare il prossimo SoC Exynos che con tutta probabilità troveremo sul futuro Galaxy S7.
All’inizio di Aprile, voci insistenti vedevano Samsung in procinto di abbandonare i consueti core ARM a favore di una serie di core personalizzati dal nome in codice Mongoose, che avrebbero utilizzato l’architettura ARMv8. Sempre secondo queste voci, il gigante della tecnologia stava lavorando a questi processori già dal 2011, e che al momento si troverebbe in una fase di testing piuttosto avanzata. Questi core modificati raggiungono una velocità di clock massima pari a 2,3 GHz, e i primi benchmark single-core mostravano un risultato fino al 45% migliore rispetto all’Exynos 7420 montato sui due Galaxy S6. Questo significa che questa nuova CPU potrebbe raddoppiare le performance attuali.
Oggi arriva una sorta di conferma: gli ultimi software di sviluppo dei core ARM rilasciati mostrano il supporto ad un certo Samsung Exynos M1, oltre ai tipici core Cortex (A17, A72). Questo M1 si riferisce con tutta probabilità al Mongoose di Samsung, confermando dunque come l’azienda sia al lavoro su una nuova serie di core per la sua CPU. L’Exynos 7420 del Galaxy S6 ed S6 Edge è sul mercato da meno di un mese, ma il colosso della telefonia è già al lavoro sulla prossima generazione di processori. Le voci così premature riguardo questi nuovi SoC fanno pensare immediatamente al successore dei Galaxy S6: visto che la produzione di massa di questo chip potrebbe cominciare da 9 a 12 mesi a partire da adesso, il tutto ci fa pensare al Galaxy S7, che uscirà sul mercato intorno a Marzo – Aprile del 2016.