Si, avete capito bene: in futuro potrete realizzare in pochi minuti pasta in casa come vi pare e piace, ma non a mano. Come? Con la stampa 3D.
L’idea è partita dalla Barilla, azienda multinazionale italiana del settore alimentare (da chi poteva partire se non da lei), ed è nata durante un incontro con dei ricercatori olandesi del Tno. Questi ultimi volevano portare la stampa 3D nel settore alimentare e così è stata pensata subito la pasta come prodotto ideale per la stampa: essa è fatta solo di acqua e semola.
Il progetto di Barilla prevede in primis di portare questa tecnologia nell’azienda e successivamente di diffonderla anche nei ristoranti e nelle case di tutti gli appassionati di cucina. In questo modo si potrà fare un piatto di pasta non solo in base agli ingredienti ma anche in base al formato della pasta.
Proprio in questi giorni la multinazionale italiana ha ricevuto l’ultimo prototipo di stampante 3D in grado di stampare un piatto di pasta in soli due minuti. Michela Petronio, vice presidente del settore ricerca e sviluppo, ha dichiarato che la velocità delle stampanti alimentari prodotte è migliorata di molto negli ultimi anni: si è passati da un tempo di 20 minuti per stampare un pezzo di pasta alla velocità del prototipo attuale in soli due anni.
Dunque, una buona notizia per tutti gli amanti della cucina. A voi piace l’idea?