Lasciando stare la qualità in sé dei devices, secondo gli ultimi dati finanziari trimestrali di Google, il Nexus 6 ed il Nexus 9 stanno vendendo sempre meno e peggiorano in parte i risultati economici di Big G.
Nei primi mesi del 2015, Google ha registrato un aumento dei ricavi ma, all’interno di essi, ci sono parametri un po’ in ombra che ci fanno analizzare il dato sotto un’ottica diversa; su base annua Google ha ottenuto un +23% per quanto riguarda i guadagni del Play Store e del Google Store (dove i Nexus sono venduti) ma rispetto al trimestre precedente (quello finale del 2014) gli stessi sono in leggera flessione, quantificabile in un -3%.
Gli ultimi nati della gamma Nexus sono imputati del calo, nell’ultimo trimestre, dei ricavi del Google Store e del Play Store
Secondo Patrick Pichette, direttore finanziario di Google, il calo della voce “Altri Ricavi” di cui fanno parte quelli ottenuti nel Google Store e nel Play Store sono da imputare interamente alle scarse vendite dei Nexus 6 (prodotti da Motorola) e dei tablet Nexus 9 (prodotti da HTC).
Il fattore scatenante di questa flessione finanziaria non è da ricercare certamente nella qualità dei prodotti ma bensì nel loro rapporto qualità-prezzo.
Google fino al 2013 aveva venduto ottimi terminali a prezzi ancora accessibili (parlo ovviamente dei Nexus 5 e Nexus 7), che mettevano nelle mani degli utenti un buon quantitativo di tecnologia senza trovarsi un conto “dissanguante”; con gli ultimi nati, il prezzo da sborsare per dei Nexus si è alzato abbastanza assestandosi ad un pugno di euro (e dollari) di distanza dai top di gamma delle case produttrici di smartphone Android più blasonate.
A quanto pare Google, con i Nexus che probabilmente presenterà nell’autunno di questo anno, dovrà correggere il tiro ripristinando dei prezzi più simili a quelli di due anni fa rispetto a quelli del 2014, perchè il mercato sembrava aver apprezzato quella tipologia di scelta. Questo, ovviamente, se ritengono ancora importanti i parametri che riguardano le vendite dei loro terminali dato che, in ogni caso, l’azienda continua a progredire, non solo economicamente, ad ottimi ritmi.