Una delle più grandi preoccupazioni di chi utilizza quotidianamente Internet, e il mondo della tecnologia in generale, è la tutela dei propri dati regolarmente immessi in siti web, applicazioni e chi più ne ha più ne metta. Google, anche a seguito delle turbolenti questioni sollevate all’ Unione Europea, non è rimasta insensibile all’argomento.
L’idea del gigante di Mountain View è quella di orientare la gestione della privacy delle proprie applicazioni al sistema utilizzato da Apple. L’utilizzatore di iOS deve autorizzare qualsiasi accesso al proprio device. Le informazioni sulla posizione, l’utilizzo della fotocamera, l’accesso ai contatti; ogni azione richiesta da un app ha bisogno di essere autorizzata dall’utente che è pienamente consapevole di come le sue informazioni sono utilizzate.
Lo scopo di Google è quindi quello di integrare questo sistema di “uso consapevole” dei propri dati anche sulle applicazioni Android.
L’azienda è pronta a dare maggiori dettagli in merito durante la Google I/O 2015, la conferenza annuale del gigante di Mountain View durante la quale Android M, successore di Lollipop, sarà presentato.
Google al momento non rilascia alcun dettaglio e pertanto possiamo solo restare in attesa della conferenza del 2015 per conoscere i dettagli dei miglioramenti in tema di sicurezza e protezione dei dati personali.