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Ecco “Chip” il primo micro computer al mondo a costare 9 dollari


Ha da poco fatto il suo ingresso su Kickstarter un nuovo progetto della start-up “The Next Thing“, già famosa per aver lanciato (sempre attraverso lo stesso canale) “OTTO” la fotocamera digitale intelligente ed altamente personalizzabile. Questa volta è il turno di “Chip“, il micro computer delle dimensioni di una carta di credito e del prezzo di appena 9 dollari.

Chip” è un computer completo ma privo di display e tastiera che sono tuttavia facilmente collegabili attraverso le apposite uscite. Il PC è completo di Wifi e bluetooth (a differenza di altri sistemi tipici in circolazione) ma, se desiderate, le porte VGA e HDMI hanno un costo a parte di 19 e 25 dollari, rispettivamente.

L’equipaggiamento hardware è discreto: processore da 1GHz Allwinner ‘R8’ A13; Mali-400 GPU; 512MB di RAM (DDR3); 4GB di memoria interna;una porta USB; una porta micro USB; un jack per la connessione del microfono che si affianca ad un’uscita video composita; Wi-Fi 802.11 b/g/n, e Bluetooth 4.0.

Il sistema operativo è open source

e include già alcuni software di base come LibreOffice e Chromium.

Inoltre, sarà disponibile anche una versione con display touchscreen da 4.7 pollici e tastiera QWERTY al costo di 49 dollari. PocketChip, questo è il nome della versione con display, sarà inoltre dotato di una batteria da 3000 mAh.

Il costo per sostenere il progetto segnalato su Kickstarter è di 620.000 dollari ed al momento più di 50.000 sono già stati raccolti. Se il progetto sarà sistemato, entro la fine di quest’anno inizieranno le spedizioni in tutto il mondo di Chip mentre bisognerà aspettare il prossimo anno per avere Pocket Chip.

The Next Thing spiega infine che, il suo obiettivo su Kickstarter non è solo raccogliere il denaro necessario per terminare i lavori ma, anche coinvolgere quanti più utenti possibile per permettergli di personalizzare e migliorare il nuovo micro computer low cost.

Chissà, potrebbe essere un’idea interessante anche se al momento non ne colgo pienamente l’utilità…

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Pubblicato da
Carla Stea