Ad Expo 2015 è stata trafugata la mano bionica realizzata dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa esposta al Padiglione Italia insieme ad altre eccellenze tecnologiche del Bel Paese.
Tra le varie polemiche hanno accompagnato la preparazione e poi l’inizio dell’Expo 2015 le cose sembravano essersi pacate e invece dobbiamo sempre farci riconoscere e quindi non poteva mancare il furto da uno dei Padiglioni della fiera. Per “fortuna” si tratta del Padiglione Italia dove in occasione delle visite delle scolaresche di venerdì, al momento è questa l’ipotesi più accreditata, è scomparsa My-Hand la mano bionica dal peso di circa mezzo chilo.
Tra le eccellenze della regione Toscana dove si trovava in bacheca e in bella mostra l’arto artificiale, si trovano altri prodotti delle sapienti menti di tecnici e ingegneri italiani come il polipo robot che ha attratto maggiormente le scolaresche. La mano dal valore che si aggira sui 30 mila euro ha un valore scientifico molto più rilevante del denaro, tra l’altro è assicurata, per cui qualcuno ha pensato anche ad un possibile furto legato allo spionaggio industriale, ma i carabinieri a cui è stata fatta denuncia stanno passando al setaccio il registro delle presenze, che gli ospiti sono invitati a firmare, per trovare il/la colpevole.
My-HAND è stata subito rimpiazzata da una identica, la mano che dovrebbe sostituire completamente l’arto di chi ha subìto un’amputazione è una eccellenza tecnologica per chi la studia, ma una speranza per chi ha dovuto subire la mutilazione dell’arto. Qualcuno l’ha definita una bravata perché sono stati dei ragazzi a commetterla (se le indagini lo dimostreranno), in realtà si tratta di un furto in tutto e per tutto, ma si sa a “furti e bravate” in Italia non diamo molto peso.