Per adesso le automobili che si guidano automaticamente si erano prese tutte le luci della ribalta ma applicare lo stesso concetto a mezzi imponenti come i camion rende la vita più facile a tutti gli autisti che solcano le strade e autostrade di tutto il mondo, per molte ore al giorno.
La prova è stata effettuala nel deserto del Nevada, stato americano da sempre all’avanguardia nell’adeguare gli ultimi ritrovati della tecnologia alle normative. Il sistema applicato sui camion Daimler è stato presentato, in anteprima, in Germania, mostrandolo in viaggio su di una strada chiusa, ma è solo sulle strade e autostrade del Nevada che il conducente può rilassarsi in tutta tranquillità facendo quello che più preferisce, nel pieno della legalità. Almeno per adesso, questa tipologia di comodità è sfruttabile solo in questo stato americano.
Su una scala che va da zero a quattro e che misura la capacità di “self-driving“, il camion di Daimler è al terzo grado, che indentifica una elevata capacità di automazione ma, in casi complessi come zone con lavori in corso oppure in situazioni di maltempo, l’autista deve essere assolutamente pronto a prendere la guida per rispondere tempestivamente a quegli imprevisti non gestibili dal computer.
Questo sistema, denominato “Highway Pilot“, è applicabile solo alla guida stradale ed autostradale; la capacità di poter muovere un mezzo lungo 16 metri con 40 tonnellate di peso non è ancora perfezionata per il traffico cittadino.
La prova in autostrada è risultata parecchio confortevole ed il mezzo si è comportato particolarmente bene, considerate anche le sue dimensioni.
Il camion di Daimler terrà sempre informato il conducente, anche se è a riposo nella sua cuccetta oppure è impegnato a svolgere i suoi lavori logistici; ad essere informati sono anche gli altri automobilisti o camionisti che incroceranno il mezzo, dato che sono stati installati dei led che cambiano colore in base alla tipologia di guida (umana o automatica).