Huawei P8: unboxing e prima accensione

Huawei P8 è lo smartphone che oggi iniziamo a conoscere meglio andando a vedere cosa contiene la confezione, facendo una panoramica sull’estetica e andando ad accenderlo per la prima volta.

Huawei è un marchio sempre più apprezzato nel nostro Paese grazie ai suoi smartphone dall’ottimo rapporto qualità/prezzo e tra qualche giorno capiremo se anche con il P8 l’azienda cinese è riuscita a mantenere tali aspettative nel frattempo vediamo cosa contiene la raffinata confezione di vendita.

Huawei P8: unboxing.

Huawei P8 unboxing

Huawei ha fatto un lavoro di fino con la confezione di vendita del nuovo P8 e questo dimostra come ci tenga al dispositivo e anche alla cura per i dettagli. Quella che è la fascia esterna in cartone offre al tatto una sensazione piacevole grazie alla zigrinatura, asportandola arriviamo alla vera confezione realizzata in plastica rigida che ha un coperchio laterale da cui si accede all’interno dove troviamo il P8 incastrato tra due scatole che contengono la manualistica una e il cavo dati, l’alimentatore e le cuffie l’altra.

Huawei P8 – confezione

Il colore che abbiamo scelto è Mystic Champagne che ricopre le cornici e la cover posteriore, mentre la parte anteriore è bianca. La batteria non è removibile, ma è presente il vano per la microSD esterna, il Huawei P8 è realizzato in alluminio.

Specifiche tecniche generali.

  • Android 5.0.2 Emotion UI 3.1 Lollipop;
  • Processore octa-core Huawei HiSilicon Kirin 930, Quad-core 2.0 GHz Cortex-A53e + Quad-core 1.5 GHz Cortex-A53;
  • 3GB di RAM e 16GB di memoria interna;
  • Display IPS FullHD con diagonale da 5.2 pollici e 424ppi;
  • fotocamera posteriore da 13MP con dual flash led;
  • Dimensioni di 144.9 x 72.1 x 6.4 mm per un peso di 144 grammi;
  • Batteria da 2680 mAh.

Il prezzo on line varia tra i 469 e i 500€ che per un top di gamma appena arrivato sul mercato non è male anche se a breve calerà. Vi lascio al video dell’unboxing del Huawei P8 e se avete domande non esitate, siamo a disposizione.

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Pubblicato da
Gianni Fiore