Internet delle cose, un nome forse meno accattivante di Internet of Things ma il significato è sempre lo stesso quello del controllo di tutto ciò che ci circonda tramite smartphone e tablet.
Brillo e Homekit sono i nomi dei sistemi operativi in fase di sviluppo e mirati all’Internet delle cose delle due rivali Google ed Apple, ma non sono certo gli unici. Samsung al CES di Las Vegas ad inizio anno ci ha mostrato come l’IoT ci cambierà la vita con una giornata “tipo” in cui qualunque persona si può identificare e ci ha mostrato come ogni singolo bullone, ogni singola vite e ogni singolo strumento presente in casa possa essere legato/collegato tramite IoT e quindi a noi tramite uno smartphone e un’applicazione dedicata.
Probabilmente su Brillo ne sapremo di più durante il Google I/O che aprirà tra qualche giorno a San Francisco dove si aspetta anche la presentazione del nuovo sistema operativo Android M. quindi anche Google vuole mettere le mani sull’IoT e non perdere il treno di quella che è un mercato ancora da creare e su cui ogni multinazionale vorrà mettere le mani.
Internet delle cose è quindi alle porte e sta bussando molto forte per entrare nelle nostre vite, ma quanto inciderà sulle nostre vite? Forse più di quanto si possa immaginare. I social network e internet hanno creato un mondo praticamente senza privacy e l’IoT andrà ad eliminare anche quell’ultimo barlume rimasto.
Certo sapere in tempo reale se un tubo in cantina si rompe è molto utile per non allagarsi e quindi risolver in tempo il problema, far arrivare l’auto davanti la porta di casa nel momento esatto in cui usciamo per andare a lavoro è molto comodo soprattutto quando siamo in ritardo o ancora cambiare canale della SmartTV con la voce è qualcosa che ci sembra proiettarci in un futuro da serie sci-fi, ma a quale costo?
Le nostre vite saranno totalmente controllate dalle multinazionali hi-tech anche se apparentemente avremo il controllo su tutto, ripeto apparentemente perché tutto sarà registrato, ogni immagine memorizzata e ogni operazione studiata per poterci dare quello che cerchiamo prima di averne veramente bisogno.
Forse ho una visione troppo catastrofica, che ne pensate?