Smettere di fumare con un’app. E’ quello che si propone di fare iCoach, un’app concepita nell’ambito di una campagna contro il fumo, “Exsmokers are unstoppable”, ovvero “Gli ex fumatori sono irresistibili”. Quale il suo obiettivo? Persuadere le persone dall’accendere la sigaretta.
iCoach si presenta con una schermata iniziale sulla quale compare un breve questionario rivolto all’utente e che mira a ricevere delle informazioni riguardo la natura del suo rapporto con le sigarette. Una sorta di intervista personale che realizza un profilo del fumatore accanito, ricavandone un rimedio ad hoc. Dopodiché, l’applicazione seguirà l’utente proprio come un allenatore, da qui il nome “coach”.
L’app, dunque, basandosi su alcune fasi, sviluppa un programma in cinque step, a seconda delle esigenze dell’utente in questione. A motivare la persona è anche un aggiornamento in tempo reale sul numero di persone registrate, sulle sfide completate e la possibilità di avere dei riscontri in base anche alle esperienze degli altri utenti. In tal modo ciascuno, chi è realmente motivato è anche spinto a confrontarsi con altre persone per raggiungere il suo obiettivo. E siccome si vive nell’era dei social network
, chi utilizza l’app è chiamato a condividere le proprie esperienze ed eventuali successi personali, fungendo magari da esempio.Smettere di fumare richiede una forte dose di buona volontà. E cascare nella rete del fumo, anche dopo avere smesso, è davvero molto semplice. Gli ideatori di iCoach sostengono che l’applicazione possa essere in grado di “aiutare” un terzo dei casi, solo nella fase di sperimentazione. L’app, inoltre, è stata pensata per rivolgersi ad un’utenza la cui fascia d’età è strettamente legata al vizio del fumo, ossia soprattutto i giovani tra i 24 e i 35 anni.
La piattaforma è scaricabile gratuitamente ed è disponibile in ventitré lingue ufficiali degli stati membri.