Tra poche ore, Google terrà la sua annuale conferenza I/O di San Francisco, durante la quale presenterà tutte i suoi più recenti prodotti e servizi software. Alla manifestazione dello scorso anno, il gigante tecnologico aveva offerto un assaggio anticipato di Android L (che poi avrebbe lanciato come Android 5.0 Lollipop), le applicazioni Android su Chromebooks, la piattaforma Google Fit health e molto altro ancora. Negli anni precedenti, invece, il gigante di Mountain View debuttò con YouTube e Project Glass.
Il settore tecnologico è già in aria di previsioni su quanto Google annuncerà alla manifestazione, che si terrà per la precisione nelle giornate di giovedì e venerdì. Abbiamo raccolto una serie di possibili rumours riguardo cosa aspettarsi dalla conferenza. Senza ulteriori indugi, quindi, ecco quello che probabilmente verrà svelato da Google.
Android M
C’è una buona probabilità che Android M non venga lanciato ufficialmente fino al prossimo autunno, quando verranno rilasciati i nuovi dispositivi Nexus. Tuttavia, saremo senza dubbio informati sulle nuove funzionalità che verranno apportate. Un piccolo inconveniente, proprio all’inizio di questo mese, aveva condiviso nomi e descrizioni di alcune sessioni del Google I/O sul sito apposito. Ciò che era balzato subito all’attenzione era la prospettiva di lanciare un Android for Work, ovvero un sistema interamente dedicato al lavoro. Ma molto si vocifera anche riguardo ad un controllo vocale esteso per Android M e ad un supporto touch id con sensori di impronte digitali, come ancora un supporto Android Wear per utenti iPhone e tanti altri aggiornamenti.
Android Wear
Anche Google sta focalizzando la propria attenzione sul proprio dispositivo indossabile. Così, non è improbabile che nei prossimi giorni potremo sentir parlare di Android Wear e le relative applicazioni. Almeno due le sessioni dedicate a Google Fit e, sembra, anche una durante la quale Big G annuncerà un supporto per iPhone che permetterà ai proprietari dei melafonini di utilizzare smartwatch Android Wear invece di Apple. Vale la pena ricordare che Google ha recentemente aggiunto un ulteriore supporto con comando vocale per alcune applicazioni e una sessione denominata Building voice actions for your Android app pare essere concentrata sulle azioni vocali che funzioneranno anche su smartphone, tablet e smartwatch.
Smart Home
Lo scorso anno, Google aveva lanciato un “Android per tutto”, da quello per dispositivo indossabile a quello per l’auto e il salotto di casa. Ora è il momento di dimostrare come i diversi dispositivi possano essere effettivamente collegati fra loro, come gli elettrodomestici e il sistema di illuminazione di casa. E considerando quanto velocemente il mercato degli oggetti stia maturando, è del tutto possibile che Google si affidi alla sua tecnologia per la smarthome rappresentata egregiamente da Brillo. Si ritiene che questa piattaforma possa essere integrata nella prossima versione di Android. Brillo, però, non è in realtà una piattaforma completamente nuova. A quanto pare, si tratta di un quadro di riferimento al quale gli sviluppatori e produttori di Android possono attingere.
Android TV Games
Sembra che Google ha grandi progetti in cantiere per la TV Android. L’azienda, infatti, ha introdotto nuove funzionalità multiplayer e preordini per nuove applicazioni. Ben presto, alcuni test aiuteranno gli sviluppatori ad ottimizzare il modo in cui vendere le applicazioni sul Google Play Store. Una console Android dedicata ai giochi è stata annunciata nel mese di febbraio, mentre di recente è stata lanciata su Amazon e si pensa possa essere rilasciata a breve.
Realtà Virtuale
Parlando proprio di giochi, con l’aiuto di Mattel, Google ha recentemente rinnovato il Viewmaster game, basato sullo stesso concetto del VR Gear. Tra i dispositivi di Google, pare ci si stia orientando allo sviluppo di una versione del sistema operativo Android che sia in grado di far funzionare applicazioni per la realtà virtuale.
Android Pay
Nel corso della conferenza Mobile World Congress tenutasi a marzo, Google aveva confermato che era in via di sviluppo un Pay API per i pagamenti su Android. Ora, le voci di corridoio insistono su una possibile presentazione ufficiale proprio in occasione dell’I/O. La piattaforma dovrebbe accendere ai pagamenti in-store e in-app per le applicazioni di terze parti.
Project Ara
Diverse le sessioni dedicate a Project Ara e in programma nel corso della conferenza di San Francisco. Il dispositivo telefonico modulare promette la massima personalizzazione, permettendo agli sviluppatori e agli utenti di creare i propri smartphone in base alle loro preferenze, pezzo per pezzo. A gennaio, Google aveva annunciato il lancio di un programma pilota, denominato Portorico, a fine 2015. Il I/O, dunque, potrebbe essere il momento giusto per rivelare una data di uscita, nonché ulteriori informazioni sulle parti e prezzi.
Android Auto
Una cosa di cui si è certi è che Google si concentrerà molto su Android Auto, un’applicazione che trasforma il cruscotto di una macchina in un telefono Android. C’è la possibilità che il gigante di Mountain View sul modo in cui aggiungere più applicazioni alla piattaforma, per il momento limitata. Ma probabilmente l’azienda offrirà ulteriori dettagli riguardo le nuove funzioni in concomitanza con Android M, utilizzato come sistema operativo per i sistemi di infotainment per auto. Forse Google annuncerà anche nuove partnership con alcune case di produzione di automobili?
Chromecast 2
E’ difficile credere che Google Chromecast, lanciato due anni fa, pur avendo visto numerosi aggiornamenti, rimanga inalterato. Per questo motivo, i rumours che si stanno diffondendo avanzano un’ipotetica seconda versione. Volendo dare per certa questa possibilità, va da sé che siano in procinto di essere lanciati anche nuovi dispositivi Chromecast. La conferenza di San Francisco metterà chiarezza su ognuna di queste aspettative.