Kingzone, azienda pressoché sconosciuta ai più, è una società orientale in grado di realizzare ottimi dispositivi da importare in tutto il mondo. In questi giorni in redazione ci è stato recapitato l’ultimo Kingzone Z1, top di gamma dal prezzo stracciato, di seguito la nostra recensione completa.
Kingzone Z1, uno smartphone che, ufficialmente, non viene riconosciuto come top di gamma, ma che in realtà potrebbe benissimo esserlo. Curiosi di scoprirlo da vicino?
La confezione del Kingzone Z1 non presenta nulla di particolarmente rilevante, al suo interno troviamo cavo microUSB-USB per la ricarica o il collegamento al computer, alimentatore da parete USB e tutta la manualistica necessaria per comprendere il corretto utilizzo dello smartphone.
Il Kingzone Z1 è uno smartphone sicuramente particolare e, quasi, unico nel suo genere. La peculiarità più interessante è la presenza di bordi non propriamente ‘rettilinei’, ma leggermente curvati, atti proprio a rendere più sinuoso il dispositivo. L’eleganza è il suo punto forte, sicuramente non potrete non mostrare il Kingzone Z1 agli amici una volta acquistato.
Sulla parte anteriore non troviamo tasti fisici, solamente un pulsante on-screen retroilluminato (con un bellissimo color rosso) e davvero poco di più. La cover posteriore, completamente rimovibile, è realizzata interamente in plastica zigrinata (quindi non liscia al tatto, ma leggermente ruvida), e non lucida (quindi non si vedranno le ‘ditate’).
Lo smartphone, integrando un ampio display da 5.5 pollici, presenta allo stesso tempo dimensioni leggermente superiori alla media: 153,5 x 76 x 7,5 millimetri di spessore, con un peso complessivo di 169 grammi. Il Kingzone Z1 non può essere propriamente considerato uno smartphone, ma nemmeno un phablet, consideriamolo un interessante mix tra le due parti.
Veramente carino esteticamente, il dispositivo non sfigura se confrontato anche con i top di gamma.
Il Kingzone Z1, come indicato poco sopra, lo abbiamo quasi considerato uno smartphone di fascia alta, almeno sulla carta. Il display è da 5.5 pollici, HD con risoluzione a 1280 x 720 pixel, e protezione Gorilla Glass 3. Non temete, non potrete in nessun modo graffiare lo schermo, il Gorilla Glass è forse il ‘materiale’ più affidabile e solido dell’intero mercato. Parallelamente, invece, il display non è poi risultato essere così interessante quanto effettivamente ci saremmo aspettati. Sebbene sia molto ampio, ed i colori riprodotti in maniera più che fedele, nel complesso il dettaglio, e forse l’aver quella debole colorazione ‘azzurrognola’, lo rendono un componente di fascia medio-bassa. Peccato, perché le premesse c’erano tutte, ed erano proprio di fare bene.
Il processore è il potente Mediatek MTK 6752, octa-core, con frequenza di clock fissata a 1.7GHz e architettura a 64-bit; il tutto accompagnato da una GPU Mali T760MP2. Il componente lo abbiamo già visto e rivisto nel corso delle settimane (basti pensare alla recensione del Lenovo Note 8), per questo motivo sembra quasi inutile pensare di discuterne ancora una volta. Sfortunatamente, sebbene avessimo installato il ‘solito’ AnTuTu, il test non è mai stato completato, quindi ufficialmente non vi possiamo dire il punteggio raggiunto. Allo stesso modo non siamo riusciti nell’impresa di installare il gioco Asphalt 8 sul Kingzone Z1, con ciò abbiamo quindi dovuto ripiegare su titoli meno dispendiosi, ma comunque interessanti. Indipendentemente dai risultati ottenuti con i nostri test, vi possiamo comunque garantire le ottime potenzialità di un processore che sicuramente farà parlare di sé per molto tempo.
Il Kingzone Z1 viene commercializzato con il sensore di impronte digitali (posto sulla cover posteriore). Caratteristica atta ad accrescere il valore complessivo del terminale, ma che purtroppo, invece, lo diminuisce notevolmente. In effetti nonostante si abbia calibrato perfettamente il sensore, non è praticamente mai riuscito a leggere la nostra impronta. Dai test effettuati il sensore per le impronte digitali è risultato essere pressoché inutile.
Il Kingzone Z1 è uno smartphone Dual SIM, ovvero che permette l’integrazione di due differenti SIM di altrettanti operatori telefonici. Nello specifico si può inserire una microSIM ed una SIM di grandi dimensioni (le più vecchie per intenderci). Nel nostro caso abbiamo potuto provare solo lo slot per la microSIM, e pare funzionare tutto perfettamente. Allo stesso modo si può navigare anche ad altissima velocità (LTE-4G), con le seguenti frequenze: MHz 800/1800/2100/2600.
Concludono le specifiche tecniche 2GB di RAM, i vari senrsori: prossimità, gravità e luminosità, oltre che la connettività base: WiFi, NFC, bluetooth 4.0 e A-GPS.
Arriviamo al componente principale di uno smartphone, la fotocamera. Nel caso del Kingzone Z1 ci troviamo di fronte ad una fotocamera da 13 megapixel (sensore Sony IMX214 Exmor RS), in grado di realizzare video in HD, con flash LED. Il secondo sensore, anteriore, è invece da 8 megapixel.
In condizioni di grande luminosità il dispositivo è riuscito realizzare ottime istantanee, belle nitide e con colori fedelmente riprodotti. Davvero ottimo il risultato ottenuto con fotografie all’aria aperta e con una bella giornata di sole.
In condizioni di scarsa luminosità, invece, il Kingzone Z1 non è riuscito così bene quanto effettivamente avremmo sperato. Realizzando scatti con flash LED l’immagine è risultata essere abbastanza nitida, cosa che effettivamente non è successa senza l’utilizzo del flash.
Il Kingzone Z1 viene commercializzato con sistema operativo Android 4.4.4, senza alcuna personalizzazione nell’interfaccia utente. In pratica sarà possibile godere di una esperienza di ‘puro’ Android, senza particolari menu o impostazioni differenti da quanto effettivamente si è abituati a vedere.
Di software pre-installati, ovviamente, non ne abbiamo praticamente trovati; per questo motivo la memoria interna, originariamente da 16GB (con possibilità di espandere con microSD fino a 64GB) e partizionata in due parti da 10GB e 3GB, sarà veramente poco occupata: potrete utilizzare circa 12GB complessivi.
Il Kingzone Z1 è uno smartphone Dual SIM che permette la navigazione in 4G LTE. Sebbene sia uno smartphone dedicato al mondo cinese, questi è compatibile anche con le frequenze italiane: MHz 800/1800/2100/2600. Oltre a questo troviamo la connettività base: WiFi, bluetooth e A-GPS, con l’aggiunta del chip NFC per una connessione senza fili. Dai nostri test non abbiamo riscontrato particolari problemi nella navigazione o nella ricezione del segnale, quindi nulla da segnalare.
La batteria, completamente rimovibile, è da 3’500 mAh. Un quantitativo sicuramente importante e degno di nota, previo considerato che stiamo parlando di uno smartphone da 5.5 pollici con display HD. Nel complesso la durata complessiva è stata più che buona, 2 giorni di utilizzo consecutivo, se considerato uno ‘sfruttamento’ medio: chiamate per circa un’ora, messaggistica istantanea intensa, navigazione frequente e connessione dati sempre attiva. Naturalmente, nel momento in cui decidete di utilizzare maggiormente la parte gaming del Kingzone Z1, la durata complessiva scende anche sotto il ‘giorno’.
In conclusione il Kingzone Z1 è sicuramente un buon smartphone, ma molto limitato nel software e nel sensore di impronte digitali. Tra gli aspetti positivi troviamo:
tra quelli negativi, invece:
Lo consigliamo? Ni, è un buon smartphone, ma se vale davvero 180 euro, dipende da chi lo vuole acquistare. L’hardware è sicuramente ottimo, ma non sempre basta solo l’hardware per rendere speciale uno smartphone. Di seguito la nostra video recensione.
Per informazioni, il Kingzone Z1 può essere acquistato direttamente dal sito di GrossoShop al prezzo di 180 euro.