Se vi state chiedendo chi siano i peggiori nemici di smartphone, tablet e computer, sappiate che sono (e scusate il gioco di parole) i migliori amici dell’uomo: gli animali domestici. Lo sostiene uno studio condotto da SquareTrade secondo il quale cani e gatti sarebbero i responsabili della rottura di circa due milioni di dispositivi elettronici.
Un danno che, tradotto in costi, corrisponde a due miliardi di euro spesi in cinque anni. La ricerca si basa su dati forniti nei soli paesi europei. Tra questi, all’Italia spetta una cifra di ben 358 milioni di euro, ovvero se non lo scettro dei disastri a quattro zampe, la seconda più alta dopo il totale dei danni subiti dagli inglesi, pari a a 501 milioni patito dagli inglesi.
Ma cosa combinano i nostri amici a quattro zampe con i preziosi dispositivi elettronici? Sembrerebbe che, sempre secondo quanto emerge dalla ricerca, il 33 per cento degli incidenti sia dovuto alla noia. Un 28 per cento, invece, è collegato alla gelosia provata dal fido o dal micio nei confronti di qualsivoglia diavoleria elettronica, mentre nel 22 per cento dai casi la rottura è da imputarsi alla rabbia.
“Gli animali hanno le stesse emozione degli umani. Possono essere felici, annoiati, gelosi o arrabbiati. Bisogna tenerlo in considerazione“, spiega Arden Moore, un’esperta che ha peso parte allo studio.Occhio, dunque, al rapporto che si instaura con l’animale domestico e, a quanto pare, a non farlo mangiare troppo. Il rischio di incidenti aumenta con l’aumentare del peso del cane (circa il 119 per cento dei casi). E, ovviamente, il pericolo è dietro l’angolo se il felino o il cane sono ospiti assidui dei nostri letti (38 per cento che il dispositivo elettronico venga danneggiato). Anche il sesso dell’animale gioca il suo peso: i cani maschi aumentano il rischio della catastrofe del 26 per cento.
Il consiglio? Mai distrarsi e, soprattutto, mai lasciare un cane e un gatto sotto lo stesso tetto con il prezioso tablet o smartphone. “Intervistando le famiglie con animali domestici è emerso che una famiglia italiana su cinque ha dovuto affrontare questo problema“, conferma il managing director di SquareTrade Kevin Gillan. “Nell’80% dei casi, i nostri amici a quattro zampe hanno scambiato i nostri smartphone per giocattoli da masticare: un’attività decisamente costosa considerato che un device che può arrivare a costare più di 700 euro“.