È finalmente giunto il momento di testare l’LG G4, ultimo top di gamma arrivato in Italia di LG e che sarà messo sotto esame attento come accade con ogni nostra recensione.
Il G4 è un top di gamma che si può definire atipico con un processore esacore e non octacore come i flagship 2015, mantiene le linee dei suoi predecessori, forse anche troppo, e si presenta in diverse varianti con cover il plastica o in pelle.
Mantiene, però, delle caratteristiche che piacciono agli utenti come la batteria removibile e la presenza della microSD esterna. Quello che dovrà fare, ora, è dimostrare di valere i soldi che costa visto che LG G3 ed LG G2 si possono trovare a prezzi ultra convenienti.
LG G4: unboxing.
All’interno della confezione “classica” dell’LG G4 troviamo il phablet, che nel nostro caso ha la cover in plastica, il cavo dati USB/microUSB, l’alimentatore da 1.8 A, le cuffie in ear e la garanzia.
LG G4 continua a mantenere quella che ormai è una tradizione per LG cioè i tasti nella parte posteriore del device, inoltre è dotato di doppio flash led e di autofocus laser. Tra le altre caratteristiche tecniche troviamo:
La memoria è espandibile tramite microSD fino a 128GB, LG G4 è leggermente curvo con un raggio di 3 metri; ormai LG ci ha preso gusto a realizzare phablet curvi. Nel caso abbiate domande sul dispositivo non esitate a porcele, vi lascio all’unboxing.