Im2Calories nome in codice dell’app, lo strumento potenziale è stato annunciato al Rework Deep Learning Summit la scorsa settimana. Secondo un rapporto da Popular Science , il ricercatore di Google Kevin P Murphy ha presentato un progetto che utilizza ‘sofisticati algoritmi di apprendimento analitico che esamina una foto con del cibo, e stima quante calorie ci sono sul piatto.’ In un esempio, il sistema esamina un’immagine e conta ‘due uova, due frittelle e tre strisce di pancetta.’ Anche se questi alimenti non sono unità di misura universale, il sistema potrebbe misurare la dimensione di ogni pezzo di cibo, insieme ad eventuali condimenti.
Murphy dice: “Per me è ovvio che la gente vuole veramente questo ed è un’app davvero utile”. È d’accordo che l’IA non può ottenere il contenuto calorico corretto nei primi tentativi ma migliorerà quando più persone utilizzeranno e condivideranno i risultati . Murphy non ha esternato i dettagli su quando il nuovo strumento sarà disponibile.
Durante la presentazione, ha dichiarato che, “Siamo ormai persone semi-automatizzate. Anche se adesso funziona solo il 30 per cento delle volte, è sufficiente che la gente inizia ad usarlo, ciò permetterà di raccogliere i dati, e lo sviluppo proseguirà più velocemente”. Gli utenti possono correggere il software se non funziona bene, cioè se esso scambia alcuni alimenti con altri, ad esempio, se confonde le uova fritte per le uova in camicia.
Si ritiene che Im2Calories possa essere popolare, in particolare negli Stati Uniti con l’obesità che rimane un gran problema sociale. Anche se Im2Calories non è mai completamente preciso, Murphy ritiene che il nuovo sistema di conta calorie avrà un buon impatto.
Nella conversazione con CNET , portavoce di Google Jason Freidenfelds ha detto che Im2Calories e gli algoritmi che esegue sono ancora nella fase di test e che non sono stati ancora inseriti attualmente prodotti in questa fase.
Tuttavia, un rapporto di The Verge ha sottolineato come il diario alimentare intelligente di Google in realtà, ‘sia una cosa stupida’. Ci sono grossi dubbi sulle capacità che ha Google di raccogliere ed elaborare i dati di un gran numero di utenti, ma l’azienda deve ancora risolvere un grosso problema per qualcosa che in Im2Calories e determinante: il conteggio delle calorie che è inaffidabile e molto approssimativo. Un importante studio pubblicato su The New England Journal of Medicine nel 2011 ha rilevato che la qualità del cibo è un fattore che contribuisce in maniera più determinante della quantità. “La saggezza convenzionale – di mangiare tutto con moderazione, mangiare meno calorie, ed evitare cibi grassi – non è l’approccio migliore,” il Dott Dariush Mozaffarian, l’autore principale dello studio, ha detto al New York Times : ” Contare soltanto le calorie non importa molto se non si guarda il tipo di calorie che stai mangiando.”