EasyJet e l’impiego dei droni

Oggi tante realtà stanno meditando l’introduzione dei droni nella propria attività. Spesso si è parlato di Amazon che vorrebbe sfruttarli per la consegna dei pacchi ma EasyJet, nota compagnia aerea europea, vorrebbe mandarli in aria per sorvolare e controllare in volo gli aerei.

Normalmente i droni non entusiasmano le compagnie aeree però EasyJet potrebbe sfruttare questa tecnologia a suo vantaggio. Vediamo come verrebbero utilizzati.

La compagnia aerea europea EasyJet è impegnata nel ridurre i tempi di riparazione degli aerei danneggiati grazie alle possibilità offerte dai droni

EasyJet sarebbe intenzionata ad abbattere i tempi di manutenzione di un jet e, per far ciò, spesso si ricorre a controlli direttamente effettuati in volo. Normalmente questi controlli sono ad appannaggio di tecnici specializzati a bordo di piattaforme ad hoc. Questa procedura richiede comunque tempi lunghi e costi notevoli.

I droni che EasyJet vorrebbe impiegare dovrebbero scattare foto alta risoluzione da inviare istantaneamente agli ingegneri che così sapranno con precisione come agire una volta che l’aereo sarà atterrato. Per mettere in pratica questa idea EasyJet è già a lavoro con l’università di Bristol e la Blue Bear System, una società britannica che si occupa di droni; dalla loro sinergia è già possibile capire come il progetto abbia ottime possibilità di riuscita. EasyJet conta di mettere in funzione i droni entro 12 mesi presso le basi dove viene effettuata la manutenzione degli aerei (Berlino, Milano Malpensa, Luton e Londra Gatwick).

Ulteriori prospettive future vedono EasyJet impegnata nelle possibilità offerte dalla stampa 3D, al fine di creare pezzi di ricambio, continuando la corsa in favore dell’abbattimento dei tempi (e dei costi) di riparazione.

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Redazione