Normalmente, quando c’è l’ appuntamento annuale con la Google I/O, ad essere felici sono sia i fan di Android che quelli di Apple poiché Big G produce applicazioni e servizi molto interessanti per entrambe le piattaforme. Di solito, invece, al WWDC Apple riserva novità solo ai propri utenti. L’azienda della mela morsicata questa volta però ha stupito tutti annunciando la volontà di portare il suo nuovo servizio di musica in streaming anche sui dispositivi Android.
E’ già da un po’ che si parla di Apple Music (nome del servizio presto offerto dal gigante di Cupertino) in senso sia positivo che negativo a causa della manovra di concorrenza sleale dell’azienda contro i suoi principali avversari Youtube e Spotify.
Tuttavia, in un mare di rumors e notizie ufficializzate, il nuovo servizio di musica in streaming firmato Apple approderà sui dispositivi iOS, sui Mac e sui PC il 30 giugno con oltre 30 milioni di brani. Fin qui, quanto annunciato ieri al WWDC, sembrerebbe tutto regolare. Tuttavia i più sono stati molto sorpresi nell’udire che, Apple Music, non sarà riservata solo agli utenti Apple bensì anche a quelli Android a partire da questo autunno.
Le motivazioni dietro questo ampliamento sono sicuramente da ravvisarsi nell‘intento economico di raggiungere quanti più utenti possibile visto che il servizio sarà prevederà abbonamenti mensili.
E’ impensabile che, invece, possa trattarsi di una mano tesa alla collaborazione fra i due sistemi visto che, all’interno della stessa conferenza, è stata presentata anche un’applicazione mirata a facilitare il passaggio da Android ad iOS.
Il messaggio sembra quasi essere “Ok, cercherò di far fruttare al massimo il mio servizio di musica in streaming includendo i tuoi utenti ma, cara Google, il mio obiettivo è principalmente quello di sottrarti il maggior numero di utilizzatori.”
Del resto, sia Google che Spotify conoscono già bene quanto spietata possa essere Apple quando si tratta di fare concorrenza (sleale).