Sono due social più usati del momento, insieme all’impareggiabile Facebook. Ma Twitter ed Instagram propongono un nuovo restyling. Il primo, ad esempio, diventa ancora più social e lo fa in modo molto semplice, ovvero semplificando la visualizzazione dei tweet. In tal modo, seguire le conversazioni con i propri followers risultano più gestibili. E Instagram? Buona lettura!
Come visualizzeremo i nostri “cinguettii”
Le conversazioni su Twitter sono raggruppate e i tweet evidenziati a seconda della notorietà da essi ricevuta. Il successo o meno di un tweet sarà decretato da parametri ben precisi, come la maggiore o minore partecipazione dell’utente all’origine della discussione innescata.
Graficamente, invece, il restyling del social è rappresentato da una linea che unisce e demarca i tweet. Inoltre, un pulsante permetterà al follower o all’utente stesso di visualizzare le risposte. Per poter usufruire della novità di Twitter, però, occorre attendere. Almeno per la versione per i dispositivi mobili visto che, al momento, le nuovi funzioni e la grafica sono state sviluppate per la versione web.
Le sorprese di Instagram
Per quanto riguarda il social per eccellenza dedicato alle immagini, la sua veste grafica prevede la possibilità di visualizzarne le anteprime. Tolto del tutto il mosaico di immagini per una visione complessiva delle foto proposte. Al suo posto, invece di cinque, saranno tre le immagini fornite a chi verrà a sbirciare il nostro account, sebbene di dimensione maggiore.
Novità anche per il nickname. Questo, infatti, sarà messo in evidenza ed accompagnato da altre informazione biografiche relative all’utente. Più fruibili e semplici da usare anche le funzioni relative agli altri social per la condivisione contemporanea delle nostre immagini.
Insomma, il design sembra orientato a concedere all’utente un social semplice da usare e destinato anche all’e-commerce. Dopo l’annuncio di voler aprire agli annunci pubblicitari, Instagram presto potrebbe inserire il tasto per gli acquisti direttamente dal proprio profilo. Sulla scia del buon esempio lanciato da Youtube, evidentemente.