BlackBerry potrebbe presto lanciare sul mercato il suo primo smartphone equipaggiato con sistema operativo Android. L’indiscrezione, riportata da Reuters, arriva da fonti molto vicine all’azienda canadese e considerate affidabili.
A rendere queste voci estremamente verosimili è tra l’altro la constatazione che BlackBerry non stia vivendo un momento particolarmente felice: basti dire che il brand, un tempo azienda leader nella produzione di smartphone, rappresenta attualmente una quota di mercato inferiore all’1%, e il nuovo sistema operativo, BlackBerry 10, così come pure il continuo lancio sul mercato di nuovi dispositivi non è riuscito a dare all’azienda nuova linfa vitale.
Secondo le fonti, che preferiscono rimanere anonime, lo smartphone BlackBerry equipaggiato con il sistema operativo del robottino verde potrebbe essere lanciato sul mercato il prossimo autunno, e sarà simile al modello mostrato lo scorso Marzo a Barcellona in occasione del Mobile World Congress, dotato quindi sia di schermo touch che di tastiera fisica a scomparsa.
Android su BlackBerry: questione di sopravvivenza?
Se la scelta di far coesistere i due sistemi di input sullo stesso dispositivo potrebbe consentire all’azienda di trovare una nicchia di mercato tra i vecchi utenti BlackBerry, abituati ad utilizzare la tastiera fisica ma insofferenti per la mancanza di app compatibili con il proprio sistema operativo, il passaggio ad Android strizza evidentemente l’occhio agli utenti provenienti da altri marchi, nel chiaro intento di allargare il proprio mercato.
Non è ancora chiaro se il passaggio ad Android si tradurrà nell’abbandono definitivo del sistema operativo BlackBerry; progressivi passi avanti nella direzione di una maggiore compatibilità erano comunque già stati fatti nel passato recente, e BlackBerry 10 è arrivato equipaggiato con “Android Runtime”, che consente di emulare applicazioni scritte per Android.
Dal canto suo, il CEO di BlackBerry John Chen non conferma né smentisce le indiscrezioni, limitandosi a ribadire l’impegno dell’azienda nei confronti del sistema operativo di casa che, sottolinea lo stesso Chen, “garantisce sicurezza e produttività ineguagliabili”.